L'iniziativa

“Un’idea in giallo”, un nuovo film per completare la storia di una maestra scomparsa a Carcare

Il contesto è il volontariato, lo scopo dare visibilità alle azioni positive di incontro di generazioni e di solidarietà

cesavo savona

Savona. Condividere le varie fasi del progetto e proporre nuove azioni da sviluppare insieme ad Anteas, il Cesavo, il Forum Savonese del Terzo Settore e tutti coloro che vorranno impegnarsi. E’ quanto prevede la giornata promossa per mercoledì alle 17,30 al Cesavo di via Nizza per la presentazione del progetto “Un’idea in giallo”, un concorso aperto a tutti coloro che invieranno idee per la conclusione del film “Lo strano caso della maestra scomparsa”.
“Un’idea in Giallo” è parte del progetto Generazioni Solidali di Anteas condotto con la collaborazione di Prefettura, Questura, Carabinieri, Procura della Repubblica, Camera di Commercio, Fondazione De Mari, Diocesi di Savona, Diocesi di Acqui, Diocesi di Mondovì, Diocesi di Albenga, Regione Liguria, Comune di Savona, Direzione Scolastica Provinciale, Autorità Portuale di Savona.

“Il contesto è il volontariato, lo scopo dare visibilità alle azioni positive di incontro di generazioni e di solidarietà. Il progetto è un grande contenitore (volontariato degli studenti nelle case di riposo, spazi di incontro tra generazioni sul sito web, scacchi nelle scuole, organizzazione di eventi di interesse storico, culturale, sociale) che comprende anche la realizzazione nell’anno 2014/2015 del cortometraggio per il quale si chiede la collaborazione e il sostegno”, spiega Davide Pesce del Cesavo di Savona.

Il film “Lo strano caso della maestra scomparsa” è un corto di genere giallo. La trama ruota intorno alla sparizione in circostanze misteriose di due persone, una insegnante a Carcare ed uno studente a Savona, su cui interverranno la Polizia di Stato a Savona ed i Carabinieri in Valbormida. Un docente tenta un’indagine solitaria che lo spinge però in una situazione di pericolo e lo convince a richiedere l’aiuto dei Carabinieri. Vengono offerti allo spettatore alcuni indizi e spunti che conducono in direzioni diverse nell’ambito della criminalità: le persone scomparse erano coinvolte in illeciti, oppure si sono trovate ad essere testimoni pericolosi? Il film si interrompe alla fine del primo tempo senza fornire la soluzione del caso. A questo punto parte l’invito agli spettatori di immaginare il finale.
L’idea che risulterà migliore tra quelle pervenute sarà premiata e sarà la base di una sceneggiatura del finale del film di cui è prevista la realizzazione nel 2016.

Inoltre sono previsti moltissimi premi da assegnare a sorteggio tra tutti i partecipanti.
Il concorso è libero ed aperto a tutta la cittadinanza, il cortometraggio è già stato proiettato in molte sale della provincia e continuerà in diverse forme. Con l’appoggio della Direzione Scolastica è in proiezione nelle scuole con la previsione della partecipazione di molte classi al concorso.

La richiesta di collaborazione (sia per le proiezioni che per creare punti di raccolta delle schede di partecipazione al concorso) nasce dall’intento di promuovere insieme alla solidarietà sociale anche la sinergia sul territorio, di creare spazi in cui cittadini di tutte le età agiscano insieme in una attività creativa e solidale.

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