Pallanuoto

Torneo preolimpico, Italia sconfitta in finale

Sorteggiati i gironi di Rio 2016: per gli azzurri sarà dura

Setterosa

Savona. Sono stati effettuati i sorteggi dei gironi olimpici al centro federale “Bruno Bianchi” di Trieste alla presenza, tra gli altri, del liaison del bureau per la pallanuoto della Federation Internationale de Natation Dimitris Diathesopoulos e del presidente della commissione tecnica Gianni Lonzi, del segretario Paolo Barelli e del direttore generale Cornel Marculescu.

Il girone B è composto da Stati Uniti, Spagna, Francia, Montenegro, Italia, Croazia. Il girone A è formato da Serbia, Grecia, Brasile, Australia, Giappone, Ungheria.

Il commento di Campagna: “Siamo capitati in un girone decisamente ostico ed entrare tra le prime quattro non sarà facile. Il primo obiettivo dovrà essere di evitare la Serbia ai quarti di finale”.

Nella finale del torneo preolimpico l’Italia è stata battuta per 10 a 8 dall’Ungheria. Magiari spietati con l’uomo in più per l’80% al tiro (sei su otto tentativi) che decide il match. Gli azzurri, solo tre gol su tredici occasioni in extraman, chiudono il primo parziale in vantaggio; poi inseguono senza esito.

La partita. Apre le marcature il fuoriclasse magiaro Denes Varga in extraplayer dopo un minuto. Presciutti e Nora sprecano ed Erdelyi in controfuga punisce ancora gli azzurri dopo 2 minuti e mezzo. Di Fulvio non ci sta e trova la soluzione personale che accorcia le distanze piegando le mani di Nagy dal perimetro. Seconda superiorità Italia e stavolta Presciutti insacca il pareggio facendo esplodere la piscina “Bianchi”. Bomber Figlioli non è da meno e a 4’40” scaglia la bomba del primo vantaggio azzurro. Il tempo si chiude con il terzo uomo in più sciupata da Figlioli.

Nel secondo tempo doppia superiorità con Bodegas che dà l’illusione del gol (palla non supera la linea) e Nora che si fa parare la conclusione da Nagy. Dall’altra parte Luongo commette fallo grave e Daniel Varga pareggia. Al sesto uomo in più Campagna chiama time-out. Gitto non conclude e sul ribaltamento esce per fallo grave: l’Italia subisce il nuovo vantaggio magiaro con Harai. Il pareggio è immediato. Di Fulvio sfrutta la seconda chance su sette tentativi e aiutato dal palo riporta a galla i compagni.

Non c’è respiro perché l’Ungheria passa ancora in transizione con Erdelyi che dal perimetro sfrutta l’assist di Denes Varga. Il 5-5 è di Aicardi che stavolta trova la girata giusta con l’uomo in più su assist di Presciutti ad un minuto dalla sirena. A 34 secondi dal termine fa tutto Harai: prima prende fallo grave da Bodegas e poi ribadisce in rete il 6-5 da sotto che porta all’intervallo lungo.

Entra Del Lungo e il portiere bresciano capitola due volte in un minuto: prima Szivos in superiorità e poi Manhercz in controfuga per l’8-5 magiaro. A metà quarto un’azione insistita degli azzurri viene premiata dal bel tiro in galleggiamento di Luongo che riporta i compagni sul -2. La gioia è effimera perché Vamos si iscrive a referto segnando il 9-6 in controfuga col perfido mancino. Con l’uomo in più non si passa (due errori di Bodegas e Gitto) e il tempo si chiude.

L’Ungheria sgasa e Denes Varga segna la tripletta guidando la transizione e portando i compagni sul 10-6, massimo vantaggio. Giorgetti riduce il gap grazie ad un bel diagonale in superiorità (tre su undici lo score) per il 10-7. Manhercz sbaglia la seconda superiorità su sette tentativi e Aicardi punisce i magiari dal perimetro per il 10-8 di metà tempo. Due conclusioni di Nora vengono parate da Nagy. Il ritmo cala e l’Ungheria contiene lo sforzo degli azzurri.

“C’è stato impegno da parte dei ragazzi – afferma Campagna -. Si può vincere o perdere ma abbiamo giocato con cuore. E’ mancato un pizzico di esperienza. Abbiamo commesso qualche leggerezza difensiva e concesso con due o tre controfughe troppo facili. Ottima la reazione sul meno quattro, quando pensavo di rientrare. La qualificazione non è stata facile. Tutti sanno come devono lavorare al rientro nei club e poi avrò a disposizione due mesi dove ci alleneremo con la giusta intensità per affrontare l’impegno olimpico”.

“Sapevamo che avremmo affrontato una squadra forte – dice Aicardi -. Abbiamo retto fino alla fine. La stanchezza ha avuto la meglio, con allenamenti la mattina e partite la sera. Questa sconfitta ci serviràp er costruire meglio le prestazioni future”.

“E’ stata una settimana faticosa, ma piena di emozioni – dichiara Presciutti -. Trieste è stata eccezionale. Giocare ogni giorno non è facile, volevamo regalare la vittoria. Con più lucidità potevamo vincere, ma ci sono da migliorare tante cose. I presupposti per migliorare ci sono, siamo un’ottima squadra con grandi potenzialità. Bisogna stare uniti e lavorare tanto per vincere

Il tabellino:
Ungheria – Italia 10-8
(Parziali: 2-3, 4-2, 3-1, 1-2)
Ungheria: Nagy, Zalanki, Manhercz 1, Erdelyi 1, Vamos 1, Hosnyanszky, Decker, Szivos 1, Dan. Varga 1, Den. Varga 3, Bedo, Harai 2, Bisztritsanyi. All. Benedek.
Italia: Tempesti, F. Di Fulvio 2, N. Gitto, Figlioli 1, Giorgetti 1, Bodegas, Velotto, Nora, C. Presciutti 1, S. Luongo 1, Aicardi 2, Baraldi, Del Lungo. All. Campagna.
Arbitri: Stavridis (Gre) e Koryzna (Pol).
Note. Espulsi per reciproche scorrettezze Bodegas e Hosnyaszky nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Ungheria 6 su 8, Italia 3 su 13.

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