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“Spotorno che vorrei”, Bonasera: “Sarò all’altezza del compito, rilancerò la città”

"Ho la certezza - chiarisce - di non essere né il colpevole né l'attore di quanto successo in questi anni"

spotorno che vorrei

Spotorno. “La nostra presenza sul territorio prosegue senza soste. Abbiamo deciso di aprire anche il point nel centro di Spotorno: atto importante che segna la vicinanza della nostra lista alle attività economiche e commerciali della città ed a tutti gli Spotornesi che in questi giorni di apertura sono passati a salutarci”. Lo annunciano i rappresentanti della lista “Spotorno che vorrei”.

“Il nostro impegno – dice il candidato sindaco Franco Bonasera – continua da mesi, stiamo incontrando le associazioni ed i cittadini comuni che hanno segnalazioni da sottoporci: domenica scorsa siamo stati nella zona del castello per ascoltare gli abitanti presenti. Le loro osservazioni e le criticità della zona trasferiamo al Commissario Prefettizio ringraziandolo anticipatamente per ciò che potrà fare”.

“Sono preoccupato – aggiunge Bonasera – per il numero eccessivo di liste presenti sul territorio, frutto sicuramente di anni di tensione e di mancanza di dialogo. Molti cittadini Spotornesi mi hanno chiesto di continuare la mia azione di consigliere comunale spronandomi a provarci di nuovo per dare una guida sicura a Spotorno. Questa è anche la motivazione che mi ha indotto a non rassegnare le dimissioni nell’ultima crisi del governo locale. Ho scelto pertanto di mettere insieme un gruppo di persone che in comune hanno la voglia di stare insieme e che hanno attitudini a governare Spotorno, nell’interesse comune degli Spotornesi. Con questi obiettivi stiamo lavorando da maggio dello scorso anno”.

“Ho voluto evitare quanto spesso viene fatto: raggruppare un gruppo di persone a pochi giorni dal voto – chiarisce Bonasera – La mia squadra è sempre stata aperta al contributo di chi avesse intenzione di far ripartire Spotorno, contributo inteso solo come accordo di persone. Alcuni mi dicono di essere partito con largo anticipo, ma di questo ne sono orgoglioso in quanto in questi mesi abbiamo parlato solo di programmi e non di slogan. Parte dei programmi ci sono stati peraltro copiati. Un candidato sindaco ha ripreso il nome che usai nel 2011 ‘Adesso Forza Spotorno’; un altro ha coniato lo slogan Spotorno Città dello Sport da noi proposto da tempo e scritto da mesi sui manifesti”.

“Non sono arrogante né presuntuoso, ma ho la certezza però di non essere né il colpevole né l’attore di quanto successo in questi anni trascorsi e di considerarmi all’altezza del compito che mi auguro gli elettori mi daranno insieme ad una squadra forte che in questi mesi ha dimostrato di poter star insieme. Un’ultima considerazione: sto leggendo, con stupore, dichiarazioni finalizzate al rilancio di Spotorno e alle proposte per far si che ciò accada, da parte di chi ad esempio ha governato nove degli undici anni scorsi. Un po’ di autocritica non guasterebbe”.

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