Oltre le previsioni

Sondaggio IVG.it, le reazioni dei partiti: “Andremo meglio di così”

Il Pd punta alla vittoria al primo turno; il centro-destra, invece, vuole replicare il trionfo delle regionali dello scorso anno

palazzo sisto

Savona. “Il dato crescerà”. Un’idea che accomuna tutti i politici, di ogni colore. Di fronte ai dati del sondaggio di IVG.it sulle prossime elezioni, la reazione da ogni parte è la stessa: fiducia nel fatto che quella percentuale non potrà che salire. Lo affermano, indistintamente, gli esponenti del centrosinistra (che puntano alla vittoria al primo turno), del centrodestra (confortati da un dato di coalizione superiore al M5S), di Noi per Savona (che ritengono il 4% del sondaggio distante dalla realtà).

Nel centrosinistra, come detto, il vantaggio di Battaglia (che si attesta al 34%, 13 punti in più di Diaspro) fomenta sogni di gloria. “Emerge un Partito Democratico che va bene in città – commenta il segretario provinciale Fulvio Briano – emerge una candidata che, partendo da zero a gennaio, ha saputo in poco tempo scaldare il cuore dei savonesi. Il nostro obiettivo è comunque quello di arrivare alla vittoria al primo turno del 5 giugno”. E poco importa il fatto che molti savonesi si dicano insoddisfatti rispetto all’amministrazione uscente: “Questa è una costante in tutta Italia, oggi il cittadino è mediamente insoddisfatto di chi lo amministra. I dati in nostro possesso comunque sono leggermente diversi, non vedono un grado di insoddisfazione così marcato. Per cui non riteniamo ci siano risultati particolarmente negativi nella lettura di questo sondaggio”.

“Mi sembra che i dati del sondaggio evidenzino un investimento di fiducia significativo nella nostra candidata – concorda Luca Martino – ma ritengo sia un dato ancora ampiamente migliorabile nel corso della campagna elettorale, quando si vedrà che il progetto di governo di Cristina è quello più in grado di rispondere alle esigenze della città. Vedo ampi margini di miglioramento”. Gli fa eco Federico Larosa: “Credo che il sondaggio dia buone prospettive per il centrosinistra, è un buon punto di partenza. Il sondaggio parla di un possibile ballottaggio ma partiamo già da un buon vantaggio, quindi puntiamo direttamente al 51%. Il basso ‘sentiment’ sull’amministrazione uscente? Dopo 10 anni di giunta Berruti è normale serva un rinnovamento, ci sta che la gente voglia cambiare un po’ le cose”.

“E’ normale – fa notare Marco Pozzo – che un sondaggio così lontano dalla tornata elettorale faccia fatica a individuare l’elettorato di una lista civica che di consuetudine capta il voto nel mese di campagna elettorale fra ‘l’isola’ degli indecisi, di quelli del non voto e da quella grossa fetta di delusi dai partiti istituzionali. Dimostrazione di questa logica è il fatto che il sondaggio non menzioni esplicitamente le liste civiche in quanto chi lo ha eseguito è conscio che avrebbe dato risultati non reali in eccesso o difetto…”.

“Avete lanciato una ‘volata lunga’ – ci dice invece Pietro Li Calzi – ma anche per questa siamo ben allenati. Il Pd continua a confermarsi di gran lunga il primo partito (e secondo me andrà anche oltre questa previsione) perché comunque risulta ad oggi la forza di governo più credibile ed affidabile, sia a livello nazionale che locale, al netto della continua campagna denigratoria a cui è sottoposto. È l’unico partito che si è rivolto ai savonesi chidendo loro di scegliere il candidato sindaco per il centro sinistra e i savonesi hanno scelto per il meglio. Cristina Battaglia d’altronde rappresenta la migliore scelta possibile per il governo della città per i prossimi 10 anni. Un dato per tutti sulla sua credibilità: non ha esitato a bollare come un errore la questione bitume, non ci ha girato intorno, pur riconoscendo alla passata amministrazione il risultato di aver tenuto bene, in momenti estremamente difficili, sui servizi alla cittadinanza e alla persona. La sua carica innovativa sarà il fattore in più per la vittoria a giugno”.

andrea melis

Anche il MoVimento 5 Stelle parla di scenario aperto. “Un sondaggio come spesso accade può fornire più domande che risposte – commenta Andrea Melis – peraltro non conoscendo i criteri di selezione del campione e le modalità di intervista diventa difficile commentare. La considerazione che vi siano 3 soggetti politici a contendersi l’ipotesi di ballottaggio è però una delle poche certezze. Difficile che vi sia una netta affermazione al primo turno di uno fra centro-destra, centro-sinistra e M5S. Non condivido il passaggio sulla perdita di punti del Movimento, come lista, stando ai vostri dati siamo in linea con il 22,68% delle regionali, quantomeno la tornata elettorale più recente. L’impostazione della nostra campagna elettorale è orientata al gruppo e all’idea di una nuovo modello di amministrazione e, stando ai risultati del sondaggio, trova coerenza nelle percentuali del nostro candidato. Credo però che sia prematuro, pur mancando soli 45 giorni, considerare indicativo questo insieme di dati. Non dimentichiamo che di fatto tutti gli attori sono formalmente attivi da poco più di 10 giorni per cui è assai probabile vi siano sensibili variazioni nel proseguo. Inoltre, dato per conto mio molto importante, sarà decisiva la partecipazione che nelle amministrative è sempre altamente sentita e darà voce a molti cittadini che seguono meno la politica di livello nazionale e regionale, sarà importante quindi il contatto ‘per strada’, cosa che noi stiamo facendo da tempo”.

Il 20% di Caprioglio viene accolto con ottimismo dagli esponenti del centrodestra, forti anche di un dato di coalizione superiore (28%). “Analizzando il dato delle liste, questo risultato è il fatto che il nostro candidato è uscito da pochissimi giorni e le persone non hanno ancora ben chiaro il nome né il fatto che è collegato al centrodestra – è l’analisi del forzista Pietro Santi – Il sondaggio è positivo per noi, perché ci fa recuperare rispetto ai 5 Stelle. Sono convinto che al ballottaggio andremo noi contro il centrosinistra”. “Il gap di Ilaria Caprioglio è dettato solo dal fatto che è scesa in campo da solo una settimana – aggiunge Matteo Debenedetti – riuscirà sicuramente a farsi conoscere ed apprezzare per le sue qualità e per la sua voglia di rinnovare la città dove vive e che ama. Sarei curioso di vedere i risultati di un nuovo sondaggio fatto tra un mese”.

massimo arecco

“Caprioglio è stata presentata da poco, i savonesi durante il sondaggio non la conoscevano – fa eco il leghista Massimo Arecco – ora abbiamo due mesi di tempo per farla conoscere ai cittadini. Sarà nostra cura farla conoscere e apprezzare per com’è. Il dato della Lega, 16%, è un dato importante. Spero di fare ancora meglio, anche guardando alle regionali credo questo sia solo un punto di partenza: la campagna è appena iniziata, è ancora tutto da giocare. E poi il mio sondaggio personale lo sto conducendo coi banchetti della Lega, e non ho mai visto così tanta gente…”.

“Innanzitutto prendiamo atto che nessuno vince al primo turno, e questo è il dato più rilevante – afferma Alessandro Parino di Fratelli d’Italia – E poi Battaglia non arriva a quota 51 nonostante mesi di battage mediatico e non solo. Diaspro doveva avere la forza trainante dei 5 Stelle e invece, a quanto pare, i cittadini savonesi hanno già in mente che quando si tratta di contestare è un conto, quando si tratta di amministrare è un altro… Per quanto riguarda Caprioglio è scesa in campo da pochissimi giorni eppure è di fatto già appaiata a Diaspro, che per molti doveva essere l’aspirante sindaco di Savona. Sono convinto che in questo mese e mezzo di campagna elettorale i dati cambieranno ancora: anche un anno fa i sondaggi davano vincente Raffaella Paita e abbiamo visto come è andata a finire…”

alessandro parino

“Il Pd si è sempre ritenuto al di sopra di tutto e di tutti, in grado di vincere a mani basse: invece, pur prendendo con le pinze il sondaggio, emerge che comunque non vincono al primo turno ma si va al ballottaggio – afferma il portavoce provinciale di FdI Emiliano Martino – Questo è in prima lettura il dato chiave, al di là della loro ‘euforia’ post-primarie. E poi teniamo conto che il Pd ha iniziato a fare campagna elettorale da un sacco di tempo, con tanto di esposizione mediatica pesante in città ma non solo, anche il fatto che al governo ci sia Renzi contribuisce. Il M5S sta facendo di tutto un po’, sono sempre attivi coi gazebo, fanno tante attività per cercare di emergere, ma quello che fanno realmente poi è semplicemente andare a denigrare il lavoro altrui… anziché guardarsi in casa e cercare di capire che cosa vorrebbero fare loro. Non hanno contenuti e cercano solo le magagne altrui: è la cosa più sbagliata. Noi siamo partiti da una settimana, quindi leggo il nostro risultato come un bel parziale, che è destinato ad aumentare vertiginosamente: partiamo al pari degli altri pur avendo fatto poco finora perché abbiamo appena presentato il candidato, quindi è già bel risultato. Ora inizieremo a fare nostre attività, andremo a incontrare le persone per spiegare nostre idee. Comunque lo scenario mi ricorda quello di un anno fa, quando tutti ci davano per sconfitti e poi invece il Pd andò così tanto veloce da andare a sbattere contro un muro di cemento armato…”.

“Ritengo che sia un sondaggio falsato – contesta invece Giampiero Aschiero, che corre a supporto di Daniela Pongiglione – in quanto non era ancora stato annunciata l’alleanza con Savona Bella e gli OSTinati, che di fatto porterà alla coalizione maggiore completezza e un aumento esponenziale dei consensi, superiore alla somma delle due liste. La nostra forza sarà unire l’esperienza di 20 anni di Noi per Savona con la freschezza e gioventù del nostro gruppo”.

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