Savona. “La sentenza del Tar stabilisce che l’aggiudicatario non poteva partecipare e viene quindi esclusa dalla gara pubblica secondo la legge sugli appalti: subentra, in teoria, il secondo classificato nella graduatoria e spetta a noi, come istituto di Storia Patria, gestire il Museo Archeologico del Priamar, continuando la nostra attività di gestione”. E’ questo il commento di Carlo Varaldo dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri sulla sentenza del Tar che ha escluso la cooperativa Archeologia.
“Le nostre osservazioni sono state accolte e sono state recepite tutte le criticità sull’appalto sollevate. Quello che ci ha maggiormente colpiti è stata l’assegnazione dei punteggi sui progetti presentati, un aspetto chiave di tutta la questione trattata dal Tribunale amministrativo”. L’IISL aveva presentato un’offerta più economica, ma era stato sopravanzato di un punto nel giudizio sull’offerta tecnica da parte del Comune.
“Non ho capito perché il Comune abbia proseguita su una strada sbagliata, andando a sbattere contro una sentenza del Tar che, ripeto, è inequivocabile. Per noi resta l’aspetto positivo di proseguire nel nostro lavoro evitando una cessione a terzi del Museo del Priamar” conclude Varaldo.