L'intervento

Seminario di Albenga chiuso? Borghetti: “No, la formazione continua”

Il presule: "Ci sono giovani che mi hanno manifestato interesse per intraprendere il cammino verso la vita sacerdotale"

seminario vescovile albenga

Albenga. Seminario di Albenga chiuso? Sia mai detto. Anzi, è apertissimo. Lo precisa il vescovo coadiutore della Diocesi di Albenga e Imperia Guglielmo Borghetti dopo alcune voci che lo davano per un edificio ormai destinato all’oblio.  “Ci sono giovani che mi hanno manifestato interesse per intraprendere il cammino di formazione verso la vita sacerdotale; preghiamo perché il prossimo anno possano scegliere di iniziare l’anno propedeutico”.

In realtà il Seinario quindi è da considerare un luogo vivo dove vengono promossi anche diversi incontri pastorali. “Ma anche incontri giovanili (come esercizi spirituali, corsi, formazione dei diaconi permanenti – sottolinea il presule di Avenza a poco più di un anno dal suo ingresso in Diocesi – Improprio  poi parlare di penuria di vocazioni: abbiamo due seminaristi (Marcello Fassi e Dario Ottonello) che al momento stanno completando i loro studi nel Seminario Arcivescovile di Pisa. Abbiamo ordinato diacono il 19 marzo scorso un nostro seminarista Gian Luigi Peirano che sta facendo tirocinio pastorale nella parrocchia di San Pio X in Loano e,  il vescovo Mario Oliveri, pochi giorni fa, ha ordinato sacerdote il diacono don Ruggero Gorletti”.

E non mancano altre novità: “Da quest’anno  – precisa il vescovo toscano  – abbiamo avviato l’esperienza dell’anno propedeutico, sempre in Seminario ci sono due giovani Giacomo di San Giovanni Battista a Loano e Andrea della Cattedrale di Albenga. Hanno iniziato il propedeutico con la prospettiva di cominciare a settembre il primo anno del corso filosofico-teologico. Inoltre dal territorio diocesano”.

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