Emergenza controesodo

Scrivano (Upa): “A10 al collasso, la soluzione é la terza corsia”

Gli albergatori: "Necessario un incontro urgente con la direzione dell'Autofiori"

carlo scrivano

Savona. Ampliare da due a tre corsie (utilizzando una delle due corsie della carreggiata nord per la sud ndr) l’Autostrada dei Fiori da Andora almeno fino ad Albisola per alleggerire il traffico per chi rientra dalla Riviera. L’Upa rilancia la sua proposta. “E’ cambiata la modalità di fare le vacanze in Riviera. Si assiste sempre di più al sistema del turismo mordi e fuggi. Quindi anche le infrastrutture devono adeguarsi – sottolinea il direttore dell’Upa Carlo Scrivano – . Oggi la competitività di una destinazione, quindi il suo successo, si misura in quanto tempo uno raggiunge la meta e poi si mette in viaggio per tornare a casa”.

Tante le segnalazioni negative ricevute dagli albergatori della Riviera dopo le code chilometriche di ieri. “Non è possibile trascorrere in auto ore e ore per un viaggio di rientro verso le grandi metropoli del nord  E’ inutile esibire dei grandi numei, ovvero più arrivi più presenze. Equazione che non regge con infrastrutture al collasso”, dice infatti Scrivano.

Dunque gli albergatori savonesi sostengono che sia arrivato il momento di “facilitare il rientro dei turisti in città ed evitare lunghe permanenze in coda sull’autostrada”.

Un’idea che l’Upa aveva già lancoato tempo fa, ma che non ha avuto riscontri. “”Ora è arrivato il momento di confrontarci con la direzione dell’Autofiori prima che la situazione possa diventare ingestibile in vista dell’arrivo dell’estate”, è l’auspicio di Scrivano.

 

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