Savona. Getta acqua sul fuoco delle polemiche l’assessore comunale al bilancio del Comune di Savona Luca Martino: una conferenza stampa per smontare la lunga telenovela sul dissesto finanziario dell’amministrazione comunale e per presentare il suo progetto per tappare il buco da 3,5 mln di euro rispetto al bilancio previsionale 2016, finito al centro della bagarre politica.
“Chiuderemo il bilancio previsionale e lo porteremo in giunta comunale” dice Martino, ricordando che la cifra esatta di fondi statali per il Comune savonese è stata resa nota solo il 31 marzo scorso. “Inutile che ripeta le difficoltà della finanza locale, tuttavia bisogna evitare propaganda e strumentalizzazioni anche alla luce della nuova normativa per la stesura del bilancio che consente di inserire solo quanto si è effettivamente incassato, cioè al netto dell’evasione”.
Ma vediamo come l’assessore savonese Luca Martino entra nel dettaglio, sulle spese correnti a carico dell’amministrazione comunale: 2 mln di euro saranno recuperati dal servizio rifiuti e quindi dal contratto con Ata, che si troverà a riorganizzare il servizio sulla base della ristrutturazione delle risorse varata da Palazzo Sisto per far fronte al bilancio: “L’aumento della Tari di quest’anno è stato dovuto agli investimento sulla raccolta differenziata, necessari e stabiliti dalla legge. Ora con questa riduzione porteremo il prossimo anno i cittadini savonesi a pagare il 20% in meno“.
In questo modo i denari incassati quest’anno ma non spesi per la raccolta differenziata (indicativamente 2 milioni di euro) saranno usati per “tappare” il buco di bilancio. Questo perché la legge impone ai Comuni di far pagare quello che si è speso l’anno prima. In pratica, per far quadrare i conti, la soluzione è stata quella di far pagare nel 2016 ai cittadini una Tari superiore a quanto realmente verrà speso, fatto che si tradurrà in uno “sconto” il prossimo anno.
Non solo rifiuti, Martino ha parlato di un taglio del contributo a Tpl Linea di 300 mila euro, 80 mila euro di risparmi arriveranno dai costi del personale di Palazzo Sisto, oltre un mln di euro di spese correnti arriveranno dai tagli agli uffici comunali, che porterà soprattutto ad una riduzione delle manutenzioni, mantenendo il resto delle aliquote invariate (Tari, appunto, esclusa).
“Riusciremo a chiudere un bilancio previsionale grosso modo con gli stessi numeri del 2015 e questa non è cosa da poco” conclude l’assessore Martino.
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