Savona. Non si placa la polemica nata dopo la commissione consiliare sull’Aurelia Bis. Tutto nasce da un durissimo attacco di Salvatore Diaspro, candidato sindaco del MoVimento 5 Stelle, a Giampiero Aschiero e a Giancarlo Frumento: il pentastellato ha accusato senza mezzi termini i due consiglieri comunali di aver “strumentalizzato” i cittadini nella loro battaglia contro l’opera, rimanendo in maggioranza nonostante la sbandierata opposizione su un tema così importante.
Parole che avevano scatenato ieri la reazione di Aschiero, il quale aveva in pratica replicato sottolineando l’assenza del MoVimento dalla partita dell’Aurelia Bis: “Da anni ci occupiamo del problema e cerchiamo di farlo recepire dall’amministrazione comunale, ovviamente con grande difficoltà – ha sostenuto – mentre i pentastellati non hanno mai preso posizione in merito”.
E oggi a replicare è l’altro “accusato”, ossia il candidato sindaco dei socialisti Frumento. “Sull’Aurelia bis – ricorda – mi sono sempre battuto affinchè le istanze dei cittadini venissero affrontate nelle sedi competenti ottenendo anche qualche risultato. Purtroppo il Ministero ha bocciato alcune proposte creando ovviamente problemi ai cittadini che sono sotto gli occhi di tutti”.
“Il mio impegno è stato profuso senza se e senza ma – ricorda – e soprattutto senza strumentalizzazioni di sorta. Se si dovesse misurare la capacità amministrativa con le proposte fatte e non realizzate, usando il metodo Diaspro, consiglierei al Movimento 5 stelle di riflettere prima di parlare perchè non mi pare ad oggi nonostante fiumi di parole abbia portato a casa risultati utili ai cittadini (strumentalizzandoli!!!!)”.
“E’ ovvio, ma voglio ribadirlo – prosegue ancora Frumento – continuerò ad occuparmi del bene comune dei cittadini di Savona ‘alla faccia’ del signor Diaspro. Tra le tante incongruenze del Movimento 5 stelle ne segnalo una per tutte: come mai il Movimento non ha firmato il mio ordine del giorno sull’Autonomia del Porto di Savona?”.
“Siccome non conosco questo signore – conclude Frumento – né tanto meno mi pare di averlo visto o incontrato in Consiglio Comunale dove io cerco di essere il più possibile, lo invito ad un confronto pubblico sull’argomento sollevato e su quant’altro possa interessare i cittadini savonesi”.