Varazze. Dopo il caso di Giancarlo Zabena, il 49enne costretto a dormire in spiaggia che grazie all’articolo di IVG e all’interesse del Gruppo Antipolitico Savonese ha trovato una casa e un lavoro, anche per il varazzino Mario arrivano notizie positive.
A raccontare la storia del 51enne Mario, che da 5 anni vive come un vagabondo, era stata IVG.it due giorni fa. Una storia, come spesso accade in questi casi, fatta di rovesci della vita: un lavoro perduto, i soldi che finiscono, una vita normale che si trasforma in un’esistenza da senzatetto. E dopo l’intervento del comitato “Vivi Varazze” la storia di Mario ha trovato, ancora una volta, l’interesse del Gruppo Antipolitico Savonese, che ieri è andato a trovarlo con l’intento di aiutare a trovare una soluzione alla sua situazione.
“In seguito agli articoli comparsi su IVG abbiamo deciso di prendere coscienza e conoscere Mario – racconta il portavoce del gruppo, Ned Taubl – Una situazione grave ed urgente. Arrivati in stazione lo abbiamo subito incontrato… Passa le giornate nell’ambito della stazione ferroviaria, anche perché Mario è debilitato da una malattia degenerativa che lo costringe a deambulare con una stampella e si muove con estrema difficoltà. Il suo letto è una macchina abbandonata nel parcheggio della stazione, la sua casa una panchina”.
“La malattia e la postura hanno minato il suo fisico – prosegue il Gruppo Antipolitico – e le persone che lavorano nell’ambito ferroviario ci hanno chiaramente detto che la sua situazione sta peggiorando. Mario ha solo 51 anni, ma fisicamente sembrano molti di più”. L’uomo ha un passato da marinaio nelle navi mercantili, ma “la separazione e la malattia hanno portato alla perdita del lavoro e della sua autostima – spiega Taubl – Ora è troppo tardi per tornare indietro e da solo non ce la fa“.
“I suoi grossi occhi color blu cobalto ti fissano con intensità, nella speranza di cogliere un segnale di speranza che fino ad oggi non è arrivato – racconta Taubl – ‘Aiutatemi, vi prego’ dice ‘chiedo solo un letto per dormire, ho troppi dolori’… Mario deve avere al più presto un letto. Molti lo stanno aiutando, come un negozio di gastronomia che ogni giorno porta del cibo e altre persone che orbitano per lavoro nei pressi della stazione, ma c’è da capire il perché Mario non abbia avuto lo status di emergenza abitativa: non può certo sperare di scalare le graduatorie delle case popolari essendo unico membro famigliare”.
Mario è residente da 16 anni nel comune di Varazze: “Come primo contatto ci siamo subito recati negli uffici comunali dagli assistenti sociali e martedì abbiamo appuntamento con l’assistente sociale Buttiglieri a cui faremo una proposta concreta anche se provvisoria – rivela Taubl – Chiederemo al comune un’area per portare la roulotte che ci consegnerà Don Filippo Bardini, nostro collaboratore in queste emergenze, quindi siamo alla ricerca di un terreno“.
“Ricordiamo alle istituzioni – insistono dal Gruppo Antipolitico – che Mario ha un invalidità riconosciuta e percepisce anche un minimo reddito… Quindi ci sarebbero tutti i presupposti per ridargli una vita dignitosa, senza che privati cittadini smuovano le acque. Confidiamo nella buona volontà del comune di acconsentire al posizionamento della roulotte, per dare subito sollievo alla grave situazione fisica di Mario”.