Voto contrario

Quiliano, minoranza contro il bilancio consuntivo: “Avanzo di amministrazione anomalo”

Quiliano Progetto Comune

Quiliano. La minoranza di “Progetto Comune” ha deciso di votare contro il bilancio consuntivo 2015: ad annunciarlo i consiglieri comunali Nicola Isetta, Matteo Aliprandi, Americo Di Giovanni e Nadia Ottonello.

“Ogni cosa ha la sua ‘storia’, e prescindere da quella non permette di vedere gli aspetti più salienti di quello che si ha di fronte – spiegano i quattro – ecco perché si deve considerare il percorso storico del Consuntivo 2015, presentato dalla Giunta Comunale di Quiliano il 26 aprile 2016, a partire dalla delibera n° 71 del 2015 nella quale l’amministrazione decideva di rinviare all’anno 2016 l’adozione del principio della contabilità economico-patrimoniale. Altro passaggio nodale: l’approvazione del Bilancio di Previsione 2015 avvenuta con deliberazione consiliare n. 37 del 20/08/20 dove , come segnalato dal Prefetto della Provincia di Savona si è derogato al termine prestabilito di approvazione del Bilancio Previsionale 2015 e si applicava una tassazione molto alta, un programma di opere pubbliche praticamente inesistente; tagli di risorse su servizi per i cittadini rilevanti”.

“Terzo passaggio fondamentale – proseguono – l’approvazione dell’Assestamento del bilancio 2015 avvenuto con delibera consiliare n° 53 del 27 novembre 2015 dove, con variazioni previste venivano stravolte le previsioni approvate solo tre mesi prima dal bilancio previsionale. Per finire questa ricostruzione storica da considerare la delibera di Giunta N° 32 del 2016 che approvava un’ulteriore variazione del previsionale 2015 e pluriennale 2015/2017”.

“In questo quadro – insistono i consiglieri – si inserisce il Consuntivo 2015 del quale si evidenziano alcuni aspetti: un Avanzo di amministrazione anomalo e molto alto € 1.821.232 con un risultato effettivo € 932.082 e di fondi non vincolati € 872.000; un risultato di gestione di competenza € -736.770, molto alto e molto negativo anche in confronto ad anni precedenti; un Saldo di gestione di residui € 1.980.090. Questi dati evidenziano una contraddizione nella gestione del bilancio. Un consuntivo che riporta un rilevante avanzo di amministrazione pone una problematica nella capacità di spesa programmata dell’Ente, oppure denota la presenza di una sovrastima di risorse stanziate in bilancio previsionale e modificate con le relative variazioni”.

“L’avanzo – chiariscono Isetta e i suoi – è stato utilizzato per riequilibrare il bilancio previsionale di parte corrente mentre la velocità dei pagamenti non pare affatto adeguata ad una situazione ordinaria. In merito al Piano delle opere pubbliche anche nel 2015 l’ennesimo rinvio. Va inoltre considerato che il Settore Servizi Sociali si trova ad essere sempre più parsimonioso con ricadute pesanti per i cittadini più in difficoltà. Non viene fatto emergere con chiarezza, un disegno strategico chiaro su cui fondare coerentemente la gestione dei servizi e degli investimenti lasciando in sospeso molte criticità quali l’organizzazione della raccolta dei rifiuti, dei trasporti e del ciclo integrato delle acque”.

“Ricostruita la storia, rappresentato lo stato in essere, appare del tutto evidente, che Quiliano è uno dei Comuni con la tassazione più alta a livello provinciale e regionale; Quiliano soffre da anni una assenza d’investimenti e di un Piano Opere Pubbliche degno della parola, con opere arretrate sempre traslate e non realizzate; a Quiliano abbiamo un Avanzo di amministrazione anomalo e molto alto, un risultato di gestione di competenza molto negativo e una continua gestione dei residui molto rilevante; a Quiliano abbiamo anche nel 2015 tagli ormai rilevanti sulle voci strategiche di gestione del bilancio con forti criticità che vengono ormai costantemente segnalate dai cittadini; a Quiliano abbiamo una gestione delle politiche comprensoriali sulla gestione dei servizi, seppure in un quadro politico / amministrativo omogeneo, priva di scelte e sempre a rincorrere le scadenza e i problemi emergenti”.

“Come Gruppo Consiliare Progetto Comune, non possiamo fare altro che far emergere questi limiti, queste contraddizioni e questa concreta mancanza di risultato amministrativo che si è ripetuto con questo consuntivo 2015 ed esprimendoci ancora una volta con un giudizio negativo sulla proposta presentata di esame ed approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2015” concludono i quattro consiglieri.

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