Savona. Tutele per le spiagge e il litorale di Vado, ma anche per quelli di Savona. Sono quelle richieste dal vice sindaco della città della Torretta Livio Di Tullio.
Intervenendo a proposito della variante al progetto della piattaforma multipurpose riguardante le “fondamenta” (non più palafitte ma cassoni riempiti di materiale di risulta) il numero due di Palazzo Sisto spiega: “Io non so se dal punto di vista ambientale sia meglio il tombamento o le palafitte, ma l’amministrazione savonese che verrà dovrà prendere una forte iniziativa a sostegno del Comune di Vado per far sì che anche la nuova diga non provochi alle spiagge di Vado e nemmeno a quelle di Savona”.
“La piattaforma è un’opera importante per il rilancio della logistica nel nostro territorio – concede Di Tullio – ma è altrettanto importante il lavoro prodotto per il turismo dalle nostre spiagge, che sono molto belle e sono uno degli elementi fondamentali per il rilancio turistico della città ma già oggi in qualche caso presentano gravi problemi (pensiamo alla zona di via Cimarosa e corso Vittorio Veneto)”.
“Se l’Autorità Portuale vuole cambiare il progetto (naturalmente dopo tutte le verifiche ambientali necessarie) credo che debba anche tenere conto della necessità di destinare risorse per le opere di messa in sicurezza di tutto il litorale savonese e non solo di quelli fino a Zinola”, conclude Di Tullio.