Vado Ligure. Ha dato mandato al proprio avvocato Pietro Dagnino e per conto anche ad Ernesto Monteverde, Giovanni Batista Baglietto, l’imprenditore di Vado Ligure, finito nell’elenco dei 100 italiani inclusi nel “Panama Papers”. Politici, imprenditori e uomini d’affari avrebbero conti offshore all’estero.
Secca la smentita arrivata dall’imprenditore settantenne Baglietto, che già ieri aveva parlato al cronista di Ivg.it per denunciare le “falsiità pubblicate dal settimanale L’Espresso”. “Nessun conto a Panama e dintorni. Soldi in cassa a Savona – aveva raccontato Giovanni Battista Baglietto – tutto come vuole la tradizione di famiglia”. Ma aveva anche preannunciato di voler affidarsi ai suoi legali per far valere i suoi diritti. “Il nome del nostro assistito è stato impropriamente inserito in quel’elenco. Il signor Baglietto non è titolare di alcun conto all’estero, neppure per interposta persona”.
Giovanni Battista Baglietto, persona stima a e conosciuta nel Savonese, è il titolare, con la figlia Camilla, della “Francesco Baglietto e figlio”, azienda di Vado con venti dipendenti e
140 anni di storia nel settore delle forniture navali e per la nautica. Nel Savonese ci sono parecchi Giovanni Battista Baglietto, eppure l’imprenditore settantenne, che fin dagli anni Settanta guida l’azienda è stato subissato da domande.
“Io a Panama non ci ho mai messo piede – ha raccontato al cronista di Ivg.it – Qui si lavora con armatori esteri, è vero, ma i conti sono tutti in Italia. Chi ha pubblicato il mio nome deve fare una veloce rettifica, altrimenti chiederò anche i danni”.