Patti chiari

Molluschi sbiancati con acqua ossigenata, l’eurodeputata Briano chiede trasparenza sull’etichettatura

L'europarlamentare Renata Briano ha chiesto alla commissione europea maggiore trasparenza sull'etichettatura dei molluschi trattati

Renata Briano

Liguria. L’europarlamentare Pd Renata Briano ha presentato un’interrogazione alla commissione europea sul caso dei molluschi congelati e sbiancati con l’acqua ossigenata per dar loro un aspetto esteticamente più gradevole.

“Il ministero della salute italiano ha autorizzato l’impiego di acqua ossigenata nella lavorazione dei molluschi non riscontrando rischi per la salute umana – ha spiegato la vice presidente della commissione pesca – Tuttavia penso che il consumatore e le aziende del settore debbano poter scegliere in maniera consapevole un prodotto trattato o meno”.

La circolare numero 0003649 del ministero della salute italiano autorizza l’impiego di “soluzioni acquose contenenti perossido di idrogeno, come coadiuvante tecnologico, nella lavorazione dei molluschi cefalopodi eviscerati da commercializzare decongelati o congelati”. Il perossido di idrogeno, noto anche come acqua ossigenata, viene già da tempo utilizzato in Spagna.

“Un acquirente non ha gli strumenti per distinguere delle seppie, dei polpi, dei calamari o dei totani trattati con l’acqua ossigenata rispetto a quelli non trattati – ha fatto notare l’eurodeputata Briano – Per ragioni di trasparenza penso sia necessario indicare nell’etichetta l’utilizzo di sostanze che modificano l’aspetto dei prodotti”.

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