Pietra Ligure. La verità e la verifica. Due elementi essenziali nel lavoro di giornalista di Augusto Rembado, il corrispondente della Stampa, stroncato da infarto il 14 aprile dell’anno scorso all’età di 58 anni.
“Gughi”, sposato con Marina Beltrame (pure lei giornalista del quotidiano piemontese ndr) aveva due figli Gabriele e Serena. Apprezzato dai colleghi, stimato dalle istituzioni ha raccontato per decenni dalle pagine della Stampa la Riviera di Ponente, la cronaca, l’attualità, la politica e anche gli eventi. Aveva anche creato, con la collaborazione di giovani colleghi, un giornale molto seguito “Perlestate”. Conteneva tutti gli eventi della stagione estiva. “Era un giornalista serio e intraprendente”, ancora oggi lo ricordano così i colleghi, ma anche gli amministratori comunali con cui ha avuto forti e stretti legami durante la sua lunga carriera lavorativa.
Seguiva con cura ogni evento di cronaca che riguarda la zona che la direzione della Stampa gli aveva affidato: le vicende dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, la tensione tra i lavoratori della Piaggio di Finale Ligure, ma anche le storie di gente comune e la storia della politica locale con consigli comunali accesi e molto dibattuti. “Sempre attento e scrupoloso non tralasciava alcun dettaglio. Anzi, spesso lo verificava tre volte per essere sicuro che quello che scriveva era vero”, ricordano ancora i colleghi della redazione savonese.
Per ricordare “Gughi”, ad un anno dalla sua scomparsa, domenica alle 11 verrà celebrata una messa nella chiesa di Ranzi a Pietra Ligure.