Tesoro subacqueo

Il mare tra Noli e Finale custodisce i resti della prima vittoria navale dell’ammiraglio Nelson fotogallery

Sono stati ritrovati i resti della famosa battaglia navale del marzo 1795, la prima vittoria di Nelson al comando del vascello da 64 cannoni Hms Agamemnon

Noli/Finale L. Il tratto di mare tra Noli e Finale Ligure custodisce i resti della prima vittoria dell’ammiraglio Horatio Nelson, lo stratega che sconfisse Napoleone Bonaparte.

A circa mezzo miglio dalla costa, su un fondale a circa 60 metri di profondità e in un raggio di circa 20 metri, sono stati ritrovati i resti della famosa battaglia navale del marzo 1795, la prima vittoria dell’allora capitano e futuro ammiraglio Horatio Nelson, al comando del vascello da 64 cannoni Hms Agamemnon.

Autori della scoperta, avvenuta nel febbraio scorso, sono gli istruttori subacquei della Global Underwater Explorer Marco Colman e Mario Arena, che hanno immediatamente contattato la Soprintendenza Archeologia della Liguria e il nucleo subacquei della guardia costiera per effettuare una prima ricognizione del sito.

Al largo di Noli il relitto della prima vittoria dell'ammiraglio Nelson

I materiali rinvenuti sono cannoni in bronzo di produzione francese databili tra il XVIII e il XIX secolo, rari fucili militari in uso agli equipaggi di bordo della marina rivoluzionaria francese e oggetti analoghi in uso alle marine dell’epoca. E’ probabile che il materiale costituisca parte dell’equipaggiamento bellico di due navi francesi, la Ca Ira e la Censeur, la prima semi distrutta e poi catturata e la seconda data alle fiamme dagli inglesi.

Al largo di Noli il relitto della prima vittoria dell'ammiraglio Nelson

“Gli esperti – ha spiegato Ilaria Cavo, assessore alla cultura di Regione Liguria – ci dicono che su quel fondale si potrà trovare ancora molto. Come Regione Liguria seguiremo le ricerche e una volta capito quanto materiale potrà emergere da questi fondali decideremo con la Soprintendenza se sarà più opportuno o creare lì un sito archeologico subacqueo che vada ad aggiungersi ai siti che già abbiamo in Liguria, prevedendo magari anche un percorso vero e proprio dei siti archeologici subacquei liguri, oppure se dedicare una parte dei reperti ad una nuova esposizione museale, per renderli fruibili da parte di un pubblico il più vasto possibile”.

Per Vincenzo Tinè, Soprintendente Archeologia della Liguria “questa scoperta è di eccezionale interesse sia archeologico sia storico. L’archeologia subacquea ligure si dimostra ancora una volta all’avanguardia per capacità esplorative, portando alla luce i resti della battaglia di Noli e quindi restituendo un tassello fondamentale alla storia della Liguria e dell’Europa”.

Al largo di Noli il relitto della prima vittoria dell'ammiraglio Nelson

“Da un punto di vista archeologico lo scavo è molto importante – prosegue Tinè – E’ la prima vittoria navale dell’allora capitano Nelson. Si inserisce all’inizio del decennio delle guerre napoleoniche e noi abbiamo trovato il sito in cui è avvenuto lo scontro tra la flotta inglese e quella francese. Per ora ci siamo limitati a recuperare un singolo oggetto, un fucile d’abbordaggio francese prodotto nel 1783/1784, e a documentare una coppia di cannoni. L’età del moschetto, usato dalla marina in quel periodo, conferma che quello è il sito in cui è avvenuto lo scontro. Andremo ad effettuare studi più approfonditi durante l’estate, quando le condizioni meteomarine saranno più favorevoli. I reperti si trovano a 60 metri di profondità, che non è poco. Per questo motivo dobbiamo programmare bene ogni nostra mossa”.

Al largo di Noli il relitto della prima vittoria dell'ammiraglio Nelson

Il combattimento si inserisce all’inizio del ventennio bellico napoleonico, combattuto proprio nel Mar Ligure durante il periodo delle guerre di espansione della Rivoluzione Francese. All’inizio del marzo 1795, i francesi salpano da Tolone in direzione della Corsica ma vengono raggiunti dagli inglesi che, di stanza a Livorno, ingaggiano la battaglia. L’avanguardia inglese è costituita dalla fregata Incostant e dall’Agamemnon di Nelson che riescono ad incrociare il vascello francese Ca Ira, rimasta indietro perché nella notte aveva disalberato. Le due navi inglesi aprono il fuoco sulla nemica francese, che il giorno successivo, gravemente danneggiata, viene rimorchiata dalla Censeur.

Le due unità diventano quindi facile bersaglio per gli inglesi: il 14 marzo del 1795 Nelson ingaggia la battaglia di Capo Noli attaccando coraggiosamente la nave francese di classe superiore Ca Ira, impedendo lo sbarco delle truppe francesi in Corsica. Al termine del furioso combattimento, la flotta francese si allontana abbandonando il Censeur, dato alle fiamme degli inglesi, mentre la Ca Ira, ridotta ad un pontone con 3 metri di acqua nella stiva, viene catturata.

Al largo di Noli il relitto della prima vittoria dell'ammiraglio Nelson

E’ la prima importante vittoria del capitano Nelson, futuro ammiraglio e eroe nazionale d’Inghilterra. Oggi il sito archeologico è tutelato grazie ad una specifica ordinanza emanata da parte della capitaneria di porto di Savona che, in un quadrilatero ampio e comprendente la zona dei ritrovamento, vieta qualunque attività subacquea ad eccezione delle immersioni tecniche autorizzate espressamente dalla Soprintendenza.

In occasione della scoperta archeologica, è stato organizzato dal sindaco di Loano, Luigi Pignocca, nell’ambito della tre giorni di rievocazione storica della battaglia di Loano, un convegno dedicato specificamente allo scontro navale di Capo Noli (l’8 aprile alle 15 presso Palazzo Doria).

Al largo di Noli il relitto della prima vittoria dell'ammiraglio Nelson

“Nelson vinse il conflitto navale, davanti a Capo Noli – ha ricordato Angelo Vaccarezza, capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria – ma mesi dopo, a novembre, i francesi ebbero la meglio nella battaglia di Loano. Ogni triennio il Comune ricorda questo importante avvenimento storico, di rilievo tale da essere la prima iscrizione sull’Arco di Trionfo di Parigi. Questa incredibile scoperta archeologica arricchisce la quantità di reperti già presenti e ritrovati sul territorio”.

Per il sindaco Pignocca “il ritrovamento sui fondali antistanti Capo Noli è per noi l’occasione di annunciare l’adesione del Comune all’Associazione delle Città Napoleoniche, cerimonia sancita dalla presenza di Charles Napoleon, presidente dell’Associazione, che – ha concluso – sarà presente al convegno venerdì pomeriggio a Loano”.

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