Ancora

Manifestazioni tagliate, l’associazione “Vivi Borghetto” all’attacco: “Limiti insensati”

Intanto i consiglieri di minoranza si sono resi disponibili ad incontrare le associazioni dei commercianti

Bancarella Vivi Borghetto

Borghetto Santo Spirito. Non accenna a placarsi la bagarre relativa al nuovo “Regolamento per la disciplina delle manifestazioni straordinarie e delle fiere promozionali a carattere commerciale e delle concessioni temporanee a creatori di delle opere d’ingegno e produttori” introdotto dall’amministrazione comunale di Borghetto.

A sferrare il primo attacco alla giunta del sindaco Gianni Gandolfo erano stati i membri dell’associazione “Vivi Borghetto”, che facevano notare: “Il regolamento comunale stabilisce che ciascuna associazione cittadina potrà organizzare soltanto 6 manifestazioni o fiere all’anno. Si tratta di un’imposizione incomprensibile: non capiamo il senso di ‘tagliare’ manifestazioni organizzate da associazioni locali senza scopo di lucro (i bilanci vengono inviati annualmente alla pro loco e tutti gli utili vengono reinvestiti sul territorio di Borghetto come da statuto) invece di incentivarle ed aiutarle, per il bene degli associati e della cittadina”.

La replica dell’amministrazione comunale non si era fatta attendere: “Il limite di sei manifestazioni all’anno (per ogni associazione) si riferisce esclusivamente alle iniziative che prevedono la presenza di bancarelle di venditori ambulanti e di hobbisti. Su qualunque altra manifestazione (inclusi i classici percorsi enogastronomici, a patto che non includano venditori ‘esterni’ al territorio) non è stata introdotta alcuna nuova limitazione. Il limite di sei iniziative commerciali con bancarelle all’anno vale per tutti, che si tratti di associazioni locali o meno. Il fine della limitazione è quello di non affollare i periodi di maggiore presenza turistica con un numero eccessivo di iniziative di commercio ambulante che mettano in difficoltà le realtà esistenti in paese. Non si tratta di un limite imposto alle manifestazioni di qualunque genere che questa associazione vorrà organizzare sul territorio, ma solo di un limite relativo a quelle che prevedano la presenza di bancarelle”.

Nonostante le spiegazioni, l’associazione continua ad essere perplessa: “E’ inconcepibile e senza senso continuare ad equiparare le bancarelle degli ambulanti amatoriali, che partecipano ai mercatini in modo saltuario, a quelle degli ambulanti professionisti che vengono da fuori e che frequentano regolarmente fiere e simili. Ed è senza senso anche imporre una limitazione così forte al numero di manifestazioni: avendo a disposizione pochissime opportunità, si finirà per concentrare gli eventi nei periodi di massimo affollamento turistico, con ovvio danno per le associazioni che li promuovono”.

I membri di “Vivi Borghetto” hanno chiesto un incontro chiarificatore all’amministrazione: “Non ci è ancora stato dato alcun appuntamento. In compenso, i membri della minoranza consiliare si sono detti disponibili ad ascoltarci. Li incontreremo domani alle 18, poi i quattro consiglieri Moreno, Angelucci, Villa e Picasso incontreranno anche il Civ di ponente”.

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