Loano. Proseguono i lavori della lista civica “LoaNoi” in vista delle elezioni amministrative del prossimo giugno. Definito il nome del candidato sindaco, il commercialista Paolo Gervasi, e in attesa di individuare gli aspiranti consiglieri comunali, il gruppo ha già ultimato la stesura del proprio programma elettorale definendo “quelli che ritiene siano i punti fondamentali di una buona amministrazione: dalla cura e riqualificazione del territorio, alla politica amministrativa improntata al principio di trasparenza, dal bilancio alla scuola, istruzione, al turismo e attività produttive, al sociale, alla cultura, allo sport e tempo libero, agli eventi e alle opere con le quali si vorrà disegnare la Loano del futuro”.
Il bilancio è il punto di partenza: “Loano ha un bilancio importante (una media di circa 22 milioni di entrate annue). Fermo restando che è nostra intenzione non modificare l’imposizione fiscale a carico dei cittadini (proprio per evitare l’applicazione alle prime case della Tasi, l’aliquota Imu sulle seconde case negli ultimi anni aveva subito due ritocchi rispettivamente dello 0,2 per mille e poi dello 0,6 per mille passando dal 9,8 per 1000 del 2013 al 10,6 per mille attuale), la nostra azione sarà quella, a parità di risorse, di migliorare nel breve periodo il livello dei servizi”.
Sul fronte delle entrate, il gruppo che supporta la candidatura di Gervasi punta a “migliorare l’attività di riscossione delle imposte pregresse anche attraverso un’azione più flessibile nella concessione di piani di rateizzazione, ad oggi di durata contenuta e spesso non rispondente alle difficoltà dei cittadini. Introdurremo il baratto amministrativo (lavoro in cambio di pagamento di imposte) introdotto due anni dal Decreto Sblocca Italia. Un altro fronte sarà quello della ricerca di risorse pubbliche (fondi regionali, nazionali ed europei) con la costituzione di un ufficio dedicato, e anche private per il finanziamento delle grandi opere nel medio/lungo periodo”.
Dal punto di vista della spesa e dei costi, la lista intende agire su più fronti: “Sull’efficientamento energetico degli edifici pubblici, sul monitoraggio, valutazione e conseguente razionalizzazione delle spese correnti in modo da individuare sprechi ed inefficienze e dirottare risorse ove necessario. Attueremo un più stretto controllo sulle partecipate e sui relativi costi di gestione”.
Infine, come cittadini al servizio dei cittadini, il gruppo vuole dare un segnale importante e perciò propone “un taglio almeno pari al 20 per cento dei costi della politica (applicato agli emolumenti lordi di sindaco ed assessori) e conseguente rinuncia (vedremo in che forma) al gettone di presenza da parte dei consiglieri. Il risparmio che ne conseguirebbe verrà indirizzato ad iniziative nel sociale e/o nel finanziamento di eventi e manifestazioni di forte impatto turistico”.