Lettera al direttore

Lettera aperta

Il leghista Arecco scrive al “nemico” Di Tullio: “Non è giusto che tu sia col cerino in mano”

Lega Nord, candida Massimo Arecco

Caro Livio,

mi permetto di scriverTi questa mia lettera aperta perché, concluse le primarie, da semplice osservatore appartenente ad altro schieramento politico, mi sembra giusto riconoscerTi l’onore delle armi, ma al contempo, renderTi partecipe delle mie personali riflessioni circa i motivi della Tua (onorevole) sconfitta.

Non hai sicuramente bisogno di ascoltare i miei consigli, ma, in virtù del mio ruolo di consigliere di opposizione alla giunta Berruti, ritengo che qualche spunto di riflessione possa esserTi utile per rielaborare le ragioni di una partita dalla quale sei uscito battuto.

Ritengo che l’atteggiamento politico tenuto dal Sindaco, in questo ultimo biennio, abbia fortemente danneggiato l’intera Giunta ed in particolare il Tuo doppio ruolo di Assessore e di Suo Vice.

Penso agli innumerevoli errori di strategia commessi dal dott. Berruti durante la campagna per le elezioni regionali ed al successivo, iniziale, lancio che Ti fece come Suo potenziale successore alla guida di Palazzo Sisto, salvo poi ritirarTi l’appoggio nei mesi successivi e dichiarare la propria preferenza alle primarie per la Tua avversaria.

Ritengo che il Tuo mandato come Assessore all’urbanistica abbia fornito ai savonesi l’impressione che la Tua visione di città fosse prevalentemente legata alla realizzazione di alcuni specifici interventi edilizi o, infrastrutturali, dei quali non se ne comprendevano la visione globale e, soprattutto, la reale utilità per la comunità.

Per il duello delle primarie, hai scelto di legarTi a una buona parte di quegli Assessori che, nel corso dei quasi cinque anni di amministrazione Berruti, “ne hanno combinate di tutti i colori”, in materia di: bitume, raccolta differenziata e pulizia della città, gestione del traffico, museo archeologico del Priamar, qualità urbana e sicurezza, ecc. ecc. e chi più ne ha, più ne metta!

Ti sei appiattito sulle scelte del Sindaco in materia di società partecipate, senza dimostrare di possedere il necessario coraggio politico per proporre un cambio di passo, rompendo con il passato e con i metodi di gestione utilizzati fino ad oggi e che, dai banchi della minoranza, ho sempre avversato pubblicamente, sui quali, forse, ora, con il senno del poi, stai amaramente riflettendo.

In questi giorni, a primarie concluse, dopo la vittoria della Tua avversaria, lo sai quali sono le due cose che mi hanno lasciato maggiormente perplesso? Il silenzio e la temporanea assenza dalla scena politica del Sindaco Berruti e la rincorsa che, mi dicono, sia partita pochi attimi dopo che è stato dato l’annuncio dei risultati, da parte di numerosi Tuoi (ex) alleati, scudieri, sostenitori, nel tentativo di riposizionarsi sul carro della vincitrice.

Mi dirai, questa è la politica, questa è la vita! Probabilmente sarà così, però, personalmente, non ritengo giusto che, ora, a rimanere con il cerino in mano, sia rimasto praticamente solo Tu! Anche perché la guerra elettorale è ancora lunga e questa, in fondo, era solo una Battaglia..

Massimo Arecco

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.