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Giornata nazionale dell’Alzheimer, in Liguria 17 mila casi

Regione più anziana d’Italia, la Liguria conta il 3 per cento dei malati totali in Italia di Alzheimer e demenze senili

alzheimer

In Liguria, regione più anziana d’Italia con il 28 per cento di residenti over 65, si contano circa 17 mila persone affette da Alzheimer o demenza senile. Settima regione italiana con un’incidenza di 10,9 casi ogni mille abitanti (e del 39 per cento considerando solo gli over 65), la nostra regione rappresenta il 3 per cento del totale dei malati in Italia. Lo rivelano gli ultimi dati Istat diffusi dall’Ufficio Studi di Confartigianato, proprio oggi in occasione della 9° Giornata nazionale di predizione dell’Alzheimer.

A livello regionale, quasi i due terzi (64,3 per cento) dei malati di 65 anni e oltre è concentrata in sette regioni: Lombardia, con il maggior numero di casi, circa 66 mila, (12,1 per cento), Sicilia (9,9 per cento), Emilia-Romagna (9,6 per cento), Campania (8,8 per cento), Lazio (8,5 per cento), Puglia e Toscana (entrambe 7,7 per cento). L’incidenza delle persone di 65 anni e oltre malate di Alzheimer o demenze senili è in media, in Italia, del 42,8‰: i valori maggiori nelle Marche (58,7 per mille), in Calabria (57,4 per mille), in Sicilia (55,5 per mille).

“Purtroppo i dati ci dicono che negli ultimi anni il progressivo invecchiamento della popolazione è stato accompagnato anche da una forte crescita dell’incidenza dell’Alzheimer e delle demenze senili – commenta Silvia Sirito, presidente di Confartigianato Anap Liguria – Situazione da cui è nata l’esigenza di sostenere e accompagnare, attraverso percorsi studiati ad hoc, coloro che convivono quotidianamente con queste problematiche. Un sostegno rivolto non solo a coloro che sono affetti in prima persona da disturbi cognitivi, ma anche a chi si occupa ogni giorno della loro assistenza, familiari in primis. Per questo, in collaborazione con il dipartimento di Scienze Geriatriche della Sapienza di Roma e la Croce Rossa Italiana, promuoviamo dal 2005 la Giornata dell’Alzheimer con una serie di iniziative mirate sul territorio”.

L’analisi evidenzia che nell’arco di otto anni (2005-2013) l’incidenza di Alzheimer e demenze senili è cresciuta del 50 per cento, terzo aumento maggiore dietro a tumore maligno (+60 per cento) e malattie della tiroide (+51,5 per cento). A livello di genere, la malattia colpisce maggiormente le donne (l’incidenza è dell’1,3 per cento contro lo 0,5 per cento degli uomini), con 402 mila italiane malate contro i 158 mila italiani.

Che la Liguria sia la regione più vecchia dello Stivale lo dimostrano non solo l’età media (48,3 anni), ma anche l’indice di dipendenza anziani (cioè il rapporto tra over 65 e popolazione tra i 15 e i 64 anni), pari al 46,3 per cento, e l’indice di vecchiaia (cioè l’incidenza degli over 65 sugli under 15), pari al 242,7 per cento. In entrambi i casi si tratta dei valori più alti d’Italia, dove la media si attesta, rispettivamente, sul 33,7 per cento e sul 157,7 per cento: il gap con la nostra regione è notevole. A livello provinciale, il primato è di Savona, la città più anziana del Paese, con un’incidenza di over 65 del 28,5 per cento. Non lontane Genova (terza con 28,1 per cento), Imperia e La Spezia (entrambe al quarto posto con un’incidenza del 27,4 per cento). L’argento non se lo aggiudica una città ligure, bensì Trieste, seconda con una percentuale di anziani pari al 28,4 per cento.

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