Razzismo?

“I tuoi amici neri han fatto casino”, respinto alla Festa della Birra: ma l’organizzazione smentisce

Il caso sollevato da giovane di colore savonese che sta valutando se presentare denuncia

Festa della birra

Savona. La rabbia Freddy deve ancora smaltirla, ma soprattutto la devono ancora smaltire i suoi famigliari italiani perché quello che è accaduto ieri sera a Savona, città che negli anni si è sempre schierata contro discriminazioni e persecuzioni, non ha precedenti.

Quello che è accaduto lo racconta in esclusiva a IVG.it lo stesso protagonista, Freddy originario dello Zimbabwe che è sposato con una ragazza italiana, con la quale ha avuto anche un figlio, e lavora in una azienda di Vado Ligure.

Ieri aveva deciso di andare a fare un giro da solo alla festa della birra, evento organizzato dalla Pubblicitalia e che precede la fiera di Expo Savona, quando è arrivato all’ingresso è stato fermato dalla sicurezza: “Mi spiace tu sta sera non entri”.

“Io non parlo ancora bene l’italiano, non ho capito subito e ho chiesto spiegazioni e la risposta da parte di una persona che si è identificata come il responsabile della sicurezza è stata che dato che la sera prima dei “neri” avevano fatto dei problemi e rotto qualcosa e per questo io non potevo entrare”.

Freddy è tornato a casa e ha raccontato quanto accaduto alla moglie e in queste ore stanno valutando se sporgere una denuncia nei confronti dell’organizzazione dell’evento.

Dalla direzione dell’evento, però, smentiscono ogni “caso” di razzismo: “Ieri sera non si è verificato alcun episodio del genere. L’unica persona che abbiamo ‘tenuto fuori’ dalla festa è un ragazzo che si è presentato in evidente stato di ubriachezza. Gli addetti alla sicurezza non hanno l’autorità per vietare l’ingresso a nessuno, ma devono obbligatoriamente avvisare le forze dell’ordine qualora si presenti un soggetto in stato alterato di coscienza o che potrebbe rappresentare un potenziale pericolo per l’ordine pubblico e il corretto svolgimento dell’evento”.

“La persona in questione insisteva per entrare – proseguo i responsabili della festa – Alla nostra ennesima richiesta di allontanarsi, questo individuo ha risposto chiamando le forze dell’ordine. Così sul posto si sono presentate due voltanti della polizia e un’auto dei carabinieri. Agenti e militari hanno chiesto al ragazzo di esibire i documenti. Questi, però, ne era sprovvisto. Alla fine il ragazzo si è scusato per la sua insistenza e si è allontanato”.

Alla festa della birra, quindi, nessun caso di razzismo: “Non discriminiamo nessuno – fanno sapere ancora gli organizzatori – Tra l’altro tra i partecipanti alla festa c’erano molti stranieri e persone di colore. Nessuno dei nostri addetti farebbe mai nulla del genere”.

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