L'analisi

Continua l’emorragia delle imprese nel Savonese, 771 aziende alzano bandiera bianca

Il dato di Savona è in linea con quanto si è verificato nel resto della Liguria, che complessivamente ha registrato 3.035 iscrizioni e 3.669 cessazioni

Camera di Commercio Savona

Savona. L’imprenditoria savonese ha continuato a perdere colpi anche nel primo trimestre del 2016. A fronte delle 638 nuove iscrizioni al Registro delle imprese della Camera di Commercio, sono da mettere in conto 771 cessazioni, con un saldo negativo di 133 imprese, che erodono di un altro 0,43% la base imprenditoriale della provincia.

Il dato di Savona è peraltro in linea con quanto si è verificato nel resto della Liguria, che complessivamente ha registrato 3.035 iscrizioni e 3.669 cessazioni, con una flessione dello 0,39% sul totale delle imprese (162.581 a fine marzo).

Sul trend provinciale ha pesato in modo particolare il calo delle imprese artigiane, diminuite di 83 unità, pari al -0,89%. Alla fine di marzo il numero delle imprese attive sul territorio savonese si è attestato a 26.649 unità, quasi esattamente duemila in meno rispetto a cinque anni fa (28.656 al 31 marzo 2011).

E’ quanto emerge dall’analisi dei dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese tra gennaio e marzo 2016, diffusi da Unioncamere – InfoCamere, secondo cui il tessuto imprenditoriale a livello nazionale si è ridotto di 12.681 unità, pur restando attestato sopra 6 milioni 038 mila.

La flessione, fa rilevare Unioncamere, è però comune a tutti i trimestri di inizio d’anno, tradizionalmente caratterizzati da un bilancio negativo a causa del concentrarsi delle cancellazioni sul finire dell’anno precedente. I primi tre mesi dell’anno hanno fatto registrare, in Italia, una sostanziale stabilità delle iscrizioni che sono ammontate a 114.660 unità (+158 rispetto allo stesso periodo del 2015) e una sensibile riduzione delle chiusure scese a 127.341 unità, il valore più contenuto degli ultimi undici anni. L’intero saldo negativo del trimestre può sostanzialmente essere attribuito alle sole imprese artigiane. Le cancellazioni (40.218) sono le più basse degli ultimi dieci anni, ma anche le iscrizioni hanno continuano nella loro lenta e costante flessione: il dato del trimestre da poco concluso è il più basso dal duemila ad oggi.

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