Carcare. Nel febbraio scorso erano stati arrestati con l’accusa di furto a danno di una tabaccheria di Carcare dove erano state svuotate, attraverso un “jammer” (il congegno elettronico in grado di mandare in tilt le macchinette facendo erogare i soldi) alcune slot machine. Questa mattina per quel episodio due albanesi, Gezim Kabashi, di 26 anni, di Dogliani, e Lulash Peci, di 37, di Mondovì, sono stati condannati in tribunale con il rito abbreviato: il primo ad un anno di reclusione e 180 euro di multa, il secondo a otto mesi e 120 euro.
Ad arrestare i due erano stati i carabinieri del Nucleo Operativo di Cairo che, dopo aver notate due “facce nuove” per le vie del centro di Carcare, avevano deciso di controllarli trovandoli in possesso di 900 euro e del dispositivo elettronico. I militari avevano poi accertato che, poco prima, un tabaccaio del paese, aveva registrato un ammanco di denaro da una delle macchinette presenti nel negozio. Secondo la ricostruzione degli uomini dell’Arma, i responsabili del furto erano proprio Kabashi e Peci che quindi erano finiti in manette.
Nella prima udienza del processo per direttissima, il giudice aveva convalidato gli arresti di entrambi e li aveva rimessi in libertà (Kabashi con l’obbligo di firma quotidiano). Nei confronti dei due era anche stato emesso un foglio di via dal Comune di Carcare per tre anni.