Cairo M. Non mancano le polemiche a Cairo Montenotte per l’approvazione del bilancio previsionale 2016. Dopo l’infuocato Consiglio comunale di ieri la minoranza non le manda a dire e attacca: “In discussione l’atto più importante della vita amministrativa del Comune e, per il secondo anno consecutivo, ci viene chiesto di esprimerci senza aver potuto in alcun modo visionare la relazione del revisore dei conti”.
“Nonostante diverse sollecitazioni del nostro gruppo il documento non è stato consegnato alla minoranza, negandoci la possibilità di poterlo valutare” afferma Maurizio Briano.
“La legge impone dei tempi che vanno rispettati, ma per l’ennesima volta questi vengono del tutto ignorati, impedendo il corretto funzionamento di una vera democrazia. Di questo ne devono rispondere il Revisore dei Conti, il Segretario Comunale, il Sindaco e la Giunta, che avrebbero dovuto sollecitare il documento nei tempi previsti dalla normativa”.
“Oggi l’amministrazione cairese si fregia di chiudere un bilancio virtuoso, con i conti in salute e, addirittura, dopo anni in cui siamo stati obbligati a transitare su strade simili ad autentiche gruviere con buchi che paiono voragini, anni in cui è stata messa a repentaglio la sicurezza dei cittadini, ora avviene una sorta di miracolo! Spuntano 550.000 euro per riasfaltare le strade comunali, guarda caso ad un anno dalle prossime elezioni amministrative qui a Cairo…strana coincidenza davvero!” aggiunge l’esponente dell’opposizione cairese.
“Vista l’improvvisa abbondanza di risorse dopo anni di penuria delle nostre casse comunali, almeno ci saremmo aspettati una riduzione dell’imposizione fiscale sui cittadini, che invece ancora una volta non avviene. La tassazione sui fabbricati resta vicina al massimo previsto dalla legge nazionale, con l’Imu che rimane ancorata anche per il 2016 al 5,7 per mille ed al 10,2 per mille, aliquote tali da far rabbrividire chiunque possegga un fabbricato nel nostro Comune, che pesano in maniera drammatica sui proprietari di capannoni, perlopiù vuoti ed inutilizzati a causa della perdurante crisi economica che, in Valbormida, purtroppo non smette affatto di mordere commercianti, artigiani, imprenditori, con conseguenze gravi che si ripercuotono su tutta la cittadinanza, in termini di occupazione”.
“Stesso discorso vale per la Tari che, visto il grande sforzo dei cittadini cairesi, rivelatisi virtuosi nel differenziare i rifiuti con i dati ufficiali che dicono come il nostro Comune sia salito al 75% di differenziata, si sarebbero meritati uno sconto sui costi del servizio che invece ancora una volta non c’è, anzi in alcuni casi si arriverà a pagare ancora di più nel 2016, rispetto agli anni passati”.
“Ovviamente per questi aspetti, come negli anni precedenti peraltro, il nostro voto è stato negativo, in quanto non condividiamo affatto le politiche fiscali portate avanti da questa amministrazione nei nove anni in cui ha governato la nostra città, impoverendola nei servizi resi ai cittadini e, pure, nel portafoglio con una tassazione elevatissima che ha messo in ginocchio molte famiglie, i commercianti e molte aziende, soprattutto di dimensioni medio-piccole” conclude Maurizio Briano.