Albenga. Ieri i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Albenga hanno arrestato cinque marocchini, Abdelahdi Bellouki, Jamal Jabid, Abdelgahani Dakir, Rahal DAkar, Iliasse Dakiri, sorpresi a cedere alcune dosi di cocaina a vari acquirenti italiani.
I cinque sono tutti pluripregiudicati per reati della stessa specie e regolari sul territorio nazionale. I loro acquirenti sono stati segnalati al prefetto di Savona quali assuntori di sostanze psicotrope.
La banda è stata sgominata al termine di un’operazione antidroga che ha preso il via a Ceriale. Quattro di loro conducevano il loro business all’interno del “Bar 84” ed è proprio qui che ieri i militari hanno fatto scattare il blitz. Dopo essere entrati in azione, gli investigatori del nucleo operativo hanno fermato uno ad uno i componenti del sodalizio. In seguito i militari hanno effettuato alcune perquisizioni nelle case e nei box dei marocchini: qui hanno recuperato il kit dello “spacciatore provetto” e soprattutto gli incassi degli affari loschi.
In tutto, i militari hanno rinvenuto 60 grammi di cocaina, 30 grammi di hashish e gli attrezzi per il confezionamento delle dosi di stupefacente. Oltre alla droga, i carabinieri hanno sequestrato anche il denaro frutto dell’attività di spaccio, che ammonta ad oltre 9 mila euro.
Il quinto componente della gang era stato arrestato ad Albenga poco prima del blitz. Le indagini dei militari hanno stabilito che anche lui faceva parte della banda. Per tutti e cinque si sono aperte le porte del carcere di Genova-Marassi tutti a disposizione del Pm Chiara Venturi, titolare delle indagini.
Prosegue dunque a ritmi incalzanti la lotta allo spaccio sulla piana ingauna da parte dei carabinieri della compagnia di Albenga. Nel corso della sola giornata di ieri, i militari hanno arrestato 7 stranieri (inclusi i rapinatori arrestati dai colleghi della radiomobile) e segnalato decine di consumatori di sostanze illecite.
Ieri mattina, grazie anche all’ausilio dell’unità cinofila antidroga del Nucleo carabinieri cinofili di Villanova, i militari hanno setacciato il liceo “Giordano Bruno” e perlustrato i vicoli del centro storico, così come i giardini di piazza Berlinguer e i campi da tennis di via Brescia.
“Il controllo serrato del territorio continuerà in modo incessante”, fanno sapere i vertici dell’Arma ingauna. I risultati della lotta allo spaccio sono in effetti tangibili. In due mesi (da quel 4 marzo in cui uno spacciatore giunse all’uso di una pistola per dirimere un regolamento di conti con un suo contendente), sono oltre 30 gli arresti operati dai carabinieri della compagnia di Albenga, uno ogni due giorni.