Botta e risposta

Bilancio Quiliano, l’assessore Lavazelli replica alla minoranza: “Nessun avanzo anomalo”

"Non si può parlare di previsioni di spesa sovrastimate, ne è prova il fatto che le somme stanziate sono state accertate e impegnate"

comune quiliano

Quiliano. Dopo le polemiche sollevate questa mattina dalla minoranza consiliare “Progetto Comune”, non si fa attendere la risposta dell’assessore comunale al Bilancio di Quiliano Pierluigi Lavazelli sul bilancio consuntivo.

“Il Rendiconto dell’esercizio finanziario 2015 che è stato approvato dal Consiglio Comunale del 26 aprile ha presentato particolare complessità: è il risultato di un anno di grossi cambiamenti normativi, che il Comune di Quiliano, come circa 7500 comuni italiani, avendone la possibilità, ha deciso di applicare nel 2016. Il Rendiconto è stato lo snodo per il passaggio alla contabilità ‘armonizzata’ che si basa su nuove regole e che ha costretto tutti i comuni a trasformare radicalmente l’approccio alla contabilità” precisa l’assessore.

“La principale novità è quella dei residui, soprattutto quelli passivi (riferiti alle spese) che sono stati drasticamente ridotti per effetto del riaccertamento straordinario e ordinario, previsto proprio dalla citata norma, che ha fatto emergere l’impossibilità di conservare impegni di spesa soprattutto riferiti a lavori pubblici, molte volte molto vecchi riferiti a precedenti amministrazioni ‘trascinati’ anno dopo anno nella pianificazione delle opere pubbliche, pur sapendo che sarebbe stato difficile realizzarli. E’ caduto quindi un ‘maquillage’, e in sostanza i nodi di scelte passate sono arrivati ‘al pettine’. L’ennesimo taglio alle risorse trasferite dallo Stato pari a circa 200.000 euro ha ulteriormente contribuito ad ostacolare la chiusura del Bilancio depauperato negli ultimi cinque anni di più di un milione e mezzo di euro” precisa Lavazelli.

“Oltre ai problemi di carattere generale, peraltro ampiamente illustrati nel Consiglio Comunale, il Comune di Quiliano ha avuto un problema di rispetto del patto di stabilità interno e di liquidità che ha origine in una doverosa anticipazione di cassa fatta per consentire il termine dei lavori di ampliamento alveo torrente Quiliano di € 1.000.000 circa, di cui ancora si attende il rimborso parziale da parte della Regione Liguria; senza questo anticipo l’opera non sarebbe stata conclusa creando un serio e duraturo disagio alla viabilità del paese. La carenza di cassa ha portato ad un rallentamento dei pagamenti e questo è uno dei motivi per cui alcuni lavori non sono iniziati, perchè la nostra serietà vuole che quando si inizia un lavoro od una fornitura si sia sicuri di pagare chi lo ha svolto. Solo nell’ultima decade del mese di dicembre sono arrivati i trasferimenti necessari ad rimpinguare le casse comunali circa 850.000 euro (fra i quali 500.000 euro da parte della Regione Liguria per il citato il lavoro di sistemazione dell’alveo del Torrente) ormai fuori tempo massimo per pagare entro l’anno 2015” spiega l’assessore al bilancio.

“I dati e le cifre riportate dalla minoranza consiliare devono quindi essere letti alla luce di quanto sopra chiarito. Non si può infine parlare di un Bilancio con previsioni di spesa sovrastimate, ne è prova il fatto che le somme stanziate sono state accertate e impegnate, mediamente al 90% e come la minoranza sa bene, la movimentazione del bilancio non è un compito politico ma un compito tecnico di cui, se sussistesse qualche dubbio, il revisore dei conti approvando il Rendiconto non avrebbe attestato la piena confacenza alle regole sia tecniche che politiche” conclude Lavazelli.

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