L'interrogatorio

Auto con 3 kg di hashish, il proprietario si difende dal gip: “Io non c’ero, la droga non è mia”

L'hashish è stato trovato sopra un'auto abbandonata dopo che il conducente era fuggito ad un controllo della polizia

hashish polizia

Albenga. “L’auto è la mia, ma quella droga no. E poi non ero io al volante l’altra notte, ero altrove”. Si è difeso così questa mattina Ahmed El Hamdaoui, il marocchino di 28 anni arrestato martedì scorso con l’accusa di essere il conducente della vettura, nella quale sono poi stati trovati tre chili di hashish, che era fuggita all’alt della polizia in viale Pontelungo ad Albenga.

Il marocchino, assistito dagli avvocati Francesca e Graziano Aschero, ha fornito la sua versione al giudice negando qualsiasi collegamento con lo stupefacente ritrovato nascosto sulla vettura dopo che gli occupanti erano scappati a piedi abbandonandola in via Dalmazia. I poliziotti del Commissariato di Alassio però sono sicuri che El Hamdaoui fosse sull’auto insieme ad alcuni connazionali al momento del controllo.

Il nordafricano era stato arrestato qualche ora dopo la fuga: gli agenti controllando l’auto abbandonata avevano scoperto 34 panetti di hashish, per un totale di 3 kg di sostanza, ma anche alcune multe riconducibili proprio al marocchino. Di qui il fermo al quale questa mattina i legali di El Hamdaoui si sono opposti. Gli avvocati Francesca e Graziano Aschero si sono anche opposti all’applicazione della misura cautelare: secondo la difesa non sarebbe necessaria per l’insussistenza del pericolo di fuga (l’arrestato infatti era già sottoposto all’obbligo di presentazione quotidiana in caserma che ha sempre rispettato).

Il gip Meloni comunque ha convalidato l’arresto riservandosi di decidere sulla misura cautelare (per ora il marocchino resta in carcere).

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.