Interrogazione

Ambulanze, M5S: “Agevolare il Telepass per i rimborsi autostradali”

Emergenza a Borgio Verezzi

Liguria. “Diverse pubbliche assistenze sul territorio ligure ci hanno manifestato grosse difficoltà per il riconoscimento dei rimborsi autostradali nell’esercizio delle proprie funzioni”. Lo affermano Andrea Melis e Fabio Tosi, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria.

“In passato le ambulanze di ogni croce erano dotate di Telepass. Oggi, in seguito ad alcuni singoli casi di abuso, questo strumento (con la sola eccezione della croce rossa) è stato sostituito da una macchinosa procedura via web, che ha già provocato numerose lamentele e disagi”.

“I militi delle varie pubbliche assistenze chiedono di avere un trattamento simile a quello della croce rossa, svolgendo un lavoro in tutto e per tutto identico con una forza unicamente basata sul volontariato”.

“Ogni forma di abuso o illecito va giustamente punito. Ma le colpe di pochi non possono e non devono ricadere sull’intera categoria, che si rivolge quotidianamente ai cittadini per puro spirito di servizio”.

“Per fare luce su questa situazione, domani presenteremo un’interrogazione in Consiglio regionale, indirizzata all’assessore alla Sanità Sonia Viale. Alla quale chiederemo di informare i cittadini anche su un’altra vicenda poco chiara: di recente, infatti, la Regione ha bocciato diverse pubbliche assistenze sul territorio poiché non rispetterebbero i criteri del servizio sanitario regionale”.

“Chiederemo alla Giunta Toti quali interventi si renderanno necessari per adeguare le pubbliche assistenze ai parametri richiesti. Oggi più che mai è importante avere presidi sanitari sul territorio efficienti. Il sistema di emergenza ligure si fonda proprio su una rete territoriale di 192 pubbliche assistenze e croci rosse (prima di questa bocciatura) che, integrate al sistema di 118 e automediche a sostegno, garantiscono interventi capillari sul territorio”.

“Come MoVimento 5 Stelle siamo impegnati a tutelare e valorizzare ad ogni modo questo presidio chiave ed evitare di disperdere un importante patrimonio sociale e di competenze al servizio dei cittadini” concludono Andrea Melis e Fabio Tosi.

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