Liguria. L’attribuzione al Cai, Club Alpino Italiano, della manutenzione dei sentieri dell’Alta via dei Monti Liguri scatena lo scontro in Regione. La Giunta Toti ha infatti deciso di togliere il compito di salvaguardare i 777 km di percorsi che si estendono in tutta la Liguria all’associazione Alta Via.
“Quando si sbaglia – attaccano i consiglieri Pd Giovanni Lunardon e Raffaella Paita – bisognerebbe avere l’onestà intellettuale di riconoscerlo. Ma la Giunta Toti sull’Alta via dei Monti Liguri preferisce perseverare nell’errore, danneggiando il turismo e il territorio. Il tutto senza peraltro prendersi la briga di spiegarci il perché”.
A fronte di un aumento del compito, intanto, il Cai avrà a disposizione gli stessi fondi di prima, 100 mila euro. In più, secondo le opposizioni, il tutto sarebbe avvenuto con una forzatura: “Sul tema esistono ben due leggi regionali, che disciplinano rispettivamente l’Alta Via (e la relativa associazione omonima) e la rete escursionistica locale – spiega Andrea Melis, consigliere del Movimento 5 Stelle – Leggi che l’assessore Mai ignora o fa finta di ignorare, forzando la mano, peraltro senza fornire il minimo chiarimento su questa scelta, in barba ad ogni passaggio istituzionale”.
“Invece di intervenire sulle leggi regionali, la Giunta Toti aggira le norme a colpi di delibera con una forzatura istituzionale senza precedenti. Sul tema esistono ben due leggi regionali, che disciplinano rispettivamente l’Alta Via (e la relativa associazione omonima) e la rete escursionistica locale – spiega Melis – Leggi che l’assessore Mai ignora o fa finta di ignorare, forzando la mano, peraltro senza fornire il minimo chiarimento su questa scelta, in barba ad ogni passaggio istituzionale”.
“Fino ad oggi, dall’assessore sono arrivate solo risposte evasive e insoddisfacenti – prosegue il portavoce pentastellato. Che auspica “un confronto condiviso e trasparente sulla questione, da affrontare in Commissione” e conferma la “massima disponibilità a discutere insieme di un bene di tutti i liguri e da valorizzare anche a livello di sviluppo economico. Crediamo sia fondamentale investire su questo patrimonio, che rappresenta anche un volano per la crescita del turismo e dello sport, oltreché uno strumento di salvaguardia del nostro territorio. Pertanto siamo molto preoccupati per questo empasse istituzionale”.
E proprio l’assessore allo Sviluppo Economico, Edoardo Rixi, è intervenuto in Aula, respingendo le accuse di “lottizzazione”. Rixi non ha perso anche occasione per ricordare la sua esperienza da esperto scalatore, pungolando Melis: “Non vi ho mai visti sull’Alta Via”.
Pronta la replica del portavoce savonese. “Non è facile incontrarsi sui sentieri dei nostri monti, trattandosi di centinaia di chilometri. Ma raccogliamo l’invito dell’assessore e siamo pronti a partire in mountain bike in direzione Genova, fiduciosi di incontrarlo”.
“Ma non è tutto. Visto che la promozione turistica dell’Alta via sarà affidata fra qualche tempo a In Liguria, al momento non se ne sta occupando nessuno e il risultato è che si è creato un vuoto molto pericoloso nel periodo dell’anno in cui la frequentazione dei sentieri liguri inizia ad aumentare per l’arrivo della bella stagione. Da molte settimane – conclude il Pd – ormai nessuno sta monitorando l’Alta via dei Monti liguri: le webcam sono spente, il sito Internet chiuso, il servizio prenotazioni e informazioni è fermo. E non ultimo due persone che lavoravano nell’associazione sono rimaste a casa. Insomma un disastro senza alcun motivo”.