Savona. Sei anni di reclusione. E’ la richiesta di condanna avanzata questa mattina dal pm nei confronti di Robert Mulgeci, l’albanese di 24 anni accusato di tentato omicidio per l’accoltellamento di un connazionale avvenuto la sera del 2 dicembre scorso in via Collodi.
Secondo gli inquirenti, Mulgeci quella sera, aveva colpito il ventenne Gezim Byberi con una coltellata che gli aveva lesionato il fegato (era stato giudicato guaribile in 30 giorni). Dopo la richiesta di giudizio immediato, l’albanese ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato (grazie al quale si ottiene una riduzione di un terzo della pena) che è iniziato questa mattina davanti al gup Francesco Meloni. In udienza l’accusa ha chiesto appunto la condanna a sei anni, mentre la difesa ha chiesto l’assoluzione per “legittima difesa” e, in subordine, che il reato venga riqualificato in lesioni aggravate. Dopo l’arresto infatti Mulgeci si era giustificato spiegando di non aver aggredito nessuno, ma di essersi solamente difeso dai due connazionali che lo picchiavano. “Non avevo un coltello, ho trovato un pezzo di ferro per terra e l’ho usato” aveva spiegato al gip.
La decisione del giudice Meloni è attesa per il prossimo giugno quando si concluderà la discussione dei legali dell’imputato, gli avvocati Carlo Biondi e Carlo Risso.
L’episodio di via Collodi, tra l’altro, era stato una sorta di “replay” di quanto accaduto il giugno precedente in via Servettaz davanti al supermercato Gulliver: anche allora Mulgeci era stato picchiato, preso a calci e pugni, perché – questa la sua spiegazione – aveva osato prendere le difese di un suo amico che aveva problemi con Byberi.