Savona. E’ tornato in libertà Massimiliano Danzo, il carabiniere della compagnia di Albenga arrestato il mese scorso con l’accusa di accesso abusivo alla banca dati delle forze dell’ordine (Sdi), rivelazione e utilizzo di segreti d’ufficio. Ma resta sospeso dal servizio fino ai primi di settembre.
Determinante è stato l’interrogatorio che il brigadiere ha sostenuto davanti al pm Ubaldo Pelosi affiancato dai suoi legali Antonio Marino e Francesca Aschero. Il carabiniere aveva ammesso di essere entrato nella banca dati dell’Arma per “passare” delle informazioni, ma ha escluso categoricamente di essere a conoscenza delle presunte attività illecite di Luca Selvaggio.
Danzo resta comunque indagato perché l’accusa sostiene che avrebbe fornito informazioni riservate a Luca Selvaggio (in carcere con le accuse di usura, tentata estorsione, esercizio abusivo dell’attività finanziaria e spendita di banconote false) su alcune persone che però non erano quelle “usurate”.
Al militare, che prima dell’arresto era quasi intenzionato a congedarsi dall’Arma, oltre all’accesso abusivo alla banca dati, l’accusa contesta anche il favoreggiamento personale nei confronti di un ex buttafuori nei locali della Riviera Massimiliano Dell’Orzo: avrebbe cercato di “insabbiare” una potenziale indagine per lesioni proprio a carico di Dell’Orzo accusato di aver rotto il naso ad un cliente, ma anche per episodio relativo all’utilizzo di banconote false.