Savona. Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Filippo Maffeo il brigadiere Massimiliano Danzo, attualmente agli arresti domiciliari. Il pm Ubaldo Pelosi ha chiesto un interrogatorio fissato per il 23 marzo, ma è probabile che slitterà su richiesta di uno dei due avvocati che lo difende.
“La decisione di non rispondere al gip – sottolinea l’avvocato Antonio Marino che difende il carabiniere con la collega Francesca Aschero – è solo dettata dal fatto di poter leggere con maggiore attenzione la documentazione raccolta dagli inquirenti. Davanti al pm chiariremo ogni aspetto della vicenda e tutto ciò che viene contestato nell’ordinanza. Dopodiché avanzeremo una richiesta affinché possa lasciare i domiciliari”.
Un concetto ribadito anche dalla collega Aschero che, dopo l’interrogatorio di garanzia, ha precisato: “Ci teniamo a precisare che la scelta di avvalersi della facoltà di non rispondere è stata dettata esclusivamente dalla volontà di analizzare con attenzione tutti gli atti processuali per ricostruire con precisione i fatti. Quando saremo ascoltati dal pm approfondiremo e spiegheremo le circostanze e le condotte che vengono contestate”.
Al militare quasi intenzionato a congedarsi dall’Arma, prima dell’arresto, è contestato l’accesso abusivo alla banca dati per cercare informazioni riservate per Luca Selvaggio, arrestato per usura, estorsione, esercizio abusivo dell’attività finanziaria e spendita di banconote false. Da quanto trapela nell’ordinanza il militare tuttavia avrebbe rivelato al conoscente informazioni su alcuni nominativi che però non corrisponderebbero a quelli individuati dai carabinieri come i debitori dell’usuraio. Il brigadiere avrebbe fornito informazioni riservate a Selvaggio di altra natura, ma non per rintracciare le persone coinvolte nella sua attività di strozzino.
Per quanto riguarda il reato di favoreggiamento personale, Danzo, l’avrebbe commesso nei confronti di Massimiliano Dell’Orzo, raggiunto da una notifica con obbligo di dimora, che avrebbe cercato di “insabbiare” una potenziale indagine per lesioni a suo carico. Secondo l’accusa aveva colpito un cliente della discoteca provocandogli una frattura del setto nasale. Emerge anche un episodio relativo all’utilizzo di banconote false. Per quanto riguarda l’usura ed estorsione, gli episodi contestati a Luca Selvaggio risalgono a due anni fa e all’anno scorso. Avrebbe prestato soldi a diverse persone per poi chiedere indietro cifre con tassi ad usura.