Vado L. “Il Partito Comunista dei Lavoratori sostiene ogni forma di mobilitazione dei lavoratori Tirreno Power”. E’ questo il messaggio che il Pcl, nel secondo anniversario del sequestro della centrale, invia ai dipendenti Tirreno Power che oggi pomeriggio manifesteranno.
“Lo scenario è desolante: la magistratura non fornisce ancora chiarimenti e i vertici aziendali non garantiscono ad oggi gli investimenti necessari e un piano industriale adeguato. I lavoratori sono così colpiti due volte: schiacciati dalla precarietà del lavoro e dall’incertezza di vivere insieme alla proprie famiglie nella salute” proseguono dal Partito Comunista dei Lavoratori.
“A nostro avviso lavoro e salute possono infatti coesistere, e possono legarsi solo con la Nazionalizzazione della Tirreno Power senza indennizzo per i grandi azionisti che in questi anni hanno fatto profitti milionari e ad oggi non forniscono le risposte necessarie per garantire occupazione e ambientalizzazione dell’intera area. Una nazionalizzazione autentica può avvenire solo sotto il controllo degli stessi lavoratori” la proposta “che va dalla vicenda ILVA di Taranto alla Tirreno Power di Vado Ligure” avanzata dal Pcl.
“La storia ci dice che ogni mediazione al ribasso su questa rivendicazione porta lavoratori ed ambiente in un vicolo cieco” concludono dal Partito Comunista dei Lavoratori.