Programma elettorale

Spotorno, Bonasera lancia il progetto per il recupero dell’area dell’ex discarica di ponente

L'idea è quella di creare un polo di attività sportive e spettacoli che possa far ripartire Spotorno

progetto discarica spotorno

Spotorno. Una proposta per una nuova e definitiva qualificazione della ex discarica di ponente. E’ la proposta lanciata da Spotorno Che Vorrei e dal candidato sindaco Francesco Bonasera che hanno affisso nel paese dei manifesti nei quali viene pubblicizzata la proposta con un progetto redatto da alcuni tecnici locali, coadivuti dall’Arch. Irene Avino del Gruppo Spotorno Che Vorrei.

“Il progetto, punto di svolta dopo anni di immobilismo, chiude definitivamente ed una volta per sempre l’annoso problema dell’insediamento portuale che mai si farà” spiega il capolista Francesco Bonasera, capogruppo di minoranza e già vice-sindaco di Spotorno durante gli anni ’80, che prosegue: “In questi giorni ho sentito qualche commento ‘fuori dal coro’ degli unanimi di consensi che la nostra proposta, relativa alla riqualificazione della ex discarica Serra, ha avuto. Qualcuno ha parlato di progetto faraonico mettendolo in contrapposizione alla necessità di pulizia del paese. Bene facciamo un po’ di chiarezza e leggetemi fino in fondo”.

“La nostra azione di governo della splendida Spotorno, una volta eletti, si dovrà dirigere, per quanto riguarda i lavori pubblici e le infrastrutture, verso tre obiettivi. Il primo riguarderà la pulizia ed il decoro del paese; mi piace affermare tolleranza zero contro il degrado questo per andare incontro alle aspettative degli spotornesi e dei turisti. Anche se le ordinarie manutenzioni quali per citarne alcune: pulizia delle strade, igienizzazione dei sottopassi e dei cassonetti della nettezza urbana, pitturazione delle panchine, sistemazione dei buchi nelle strade, cura anche delle zone più decentrate del paese, illuminazione adeguata sia nel centro che in periferia, non dovrebbero far parte di un programma elettorale in quanto come detto trattasi di lavori ordinari che dovrebbero essere fatti con le spese correnti di bilancio”.

“Io, essendo in minoranza, non avevo la responsabilità di questo settore ma rilevo insieme agli spotornesi come purtroppo in questi anni queste attività siano state largamente carenti, di chi la colpa? Dell’Assessore competente, della Giunta? Del Bilancio non adeguato? Non importa ora trovare un colpevole sta di fatto che la popolazione chiede un cambio di rotta che noi daremo. Il secondo riguarderà le incompiute e gli interventi straordinari. Massimo impegno dedicherà la mia giunta a chiudere le vertenze, se le troveremo ancora aperte, per la costruzione del nuovo comune, della talassoterapia e dell’intervento di via Laiolo da monitorare: l’assessorato all’urbanistica che faceva capo al Sindaco non è stato in grado di trovare in questi anni le soluzioni per far ripartire gli interventi” prosegue Bonasera.

“Tra i progetti straordinari sicuramente il rifacimento della terrazza a mare. Lavoro programmato per quattro anni fra le opere pluriennali dell’Assessorato ai Lavori Pubblici ma mai realizzato. Si poteva accedere ai fondi previsti dalla L.R. n.1 del 7/2/2008 (oneri di urbanizzazione per cambio di destinazione d’uso delle attività ricettive che vanno versati in Regione ma che possono ritornare sul territorio grazie a programmi per la riqualificazione turistica del paese). Tra l’altro il piano di Bacino per la foce del Crovetto prevede ‘messa in sicurezza dell’asta terminale del Torrente Crovetto mediante interventi da valutare in sede di studio e progettazione, quali il rifacimento della copertura del tratto terminale (cioè rifacimento della terrazza) con eliminazione della pila centrale, innalzamento degli argini su entrambe le sponde ed eliminazione delle discontinuità degli argini’” spiega il candidato sindaco.

“Il terzo obiettivo fondamentale riguarda il futuro di Spotorno. Andava messa definitivamente la parola fine sul mantenere ferma l’area di ponente per un fantomatico porto. Quello vero non verrà mai autorizzato, quello finto (180 posti barca) non ci interessa è solo illusione. Ed ecco l’idea, un cambio di strategia sull’area per creare un polo di attività sportivi e spettacoli che possa far ripartire Spotorno. Inoltre una passeggiata sulla scogliera fronte mare che verrà creata e che si collegherà con Noli. Non è un progetto faraonico ma è un punto fermo per programmare il futuro. Interventi pubblici e privati consentiranno la costruzione di tre campi da tennis in terra battuta, un punto di ritrovo e ricettivo, un palazzetto leggermente interrato con possibilità di copertura e che ricordi una conchiglia. Queste strutture insieme a quelle già esistenti dovranno far ricordare Spotorno città dello sport. Si potrà fare. Noi ci siamo” conclude Francesco Bonasera.

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