Savona. Il braccio di ferro tra il Comune di Savona e i gestori di sale giochi finisce davanti al Tar della Liguria. L’ordinanza anti slot varata dalla Giunta Berruti è stata infatti impugnata e il tribunale amministrativo ligure ha già fissato l’udienza per la sospensiva del provvedimento il prossimo 31 marzo.
A presentare il ricorso (una soluzione che fin dall’entrata in vigore dell’ordinanza era stata presa in considerazione) sono stati i titolari di tre sale giochi di Savona, che sono assistiti dall’avvocato Camilla Fasciolo.
Il prossimo 31 marzo, in attesa di entrare poi nel merito della legittimità dell’ordinanza emessa dal Comune di Savona – che impone l’accensione delle macchinette e l’apertura delle sale da gioco per un massimo di otto ore al giorno, dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23 -, il Tar potrebbe quindi decidere di sospenderla accogliendo la richiesta dei gestori delle sale savonesi.
L’impugnazione del provvedimento ruota intorno a due aspetti: in primis considera che l’ordinanza anti slot di Savona è l’unica di questo genere in zona (i comuni limitrofi non hanno imposto limiti di orario) e, in seconda battuta, tiene conto del fatto che per il 30 di aprile è atteso un pronunciamento a livello nazionale sulla regolamentazione degli orario delle sale da gioco.
La speranza dei gestori che hanno presentato il ricorso quindi è di vedere accolto la richiesta di sospensione dell’ordinanza in attesa di conoscere la linea che sarà adottata dal Governo centrale. A quel punto, davanti alle indicazioni univoche a livello nazionale, sarà bypassato il problema della disparità tra comuni limitrofi che invece ora è presente.
Proprio per questo il ricorso fa leva su questo aspetto: attualmente chi non può giocare in certe fasce orarie a Savona lo può fare a pochi chilometri di distanza andando a Vado, Quiliano e Albissola. Una possibilità che, ovviamente, secondo i gestori che hanno presentato il ricorso al Tar non aiuta a contrastare il problema della ludopatia, soprattutto in mancanza di una regolamentazione sugli orari univoca per tutto il territorio.