Il commento

Revisione Isee per disabili, Viale soddisfatta per la sentenza del consiglio di Stato

Intanto il consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno sull'argomento promosso dai 5 Stelle

nuovo contrassegno disabili

Regione. “Accogliamo positivamente la decisione del Consiglio di Stato che ha bocciato la riforma dell’Isee introdotta dai governi Letta e Renzi e ha confermato di fatto la sentenza in primo grado sul ricorso delle associazioni delle famiglie con disabili che chiedevano la non equiparazione delle indennità a una qualsiasi forma reddituale”. Così l’assessore regionale alla sanità Sonia Viale commenta la bocciatura del Consiglio di Stato dei criteri di conteggio della nuova Isee per i disabili introdotti dal governo Letta nel 2014 e recepiti poi dal governo Renzi nel 2015.

“Pensiamo che finalmente abbia prevalso il buon senso al quale una lunga battaglia del nostro gruppo parlamentare aveva richiamato, in particolare con l’on Giorgetti, e dispiace che sia stato necessario l’intervento di un giudice per far valere le legittime richieste dei disabili. Non appena il governo stabilirà i nuovi criteri di conteggio Isee, potremo applicarli anche nel sistema del welfare regionale e quindi nell’accesso ai servizi sociosanitari in Liguria” conclude il vicepresidente e assessore regionale alle Politiche Sociosanitarie Viale.

Sull’argomento, questa mattina, il consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato da Alice Salvatore (Movimento 5 Stelle) e sottoscritto dagli altri gruppi, sui nuovi parametri Isee e il caso dei pazienti dell’ex ospedale psichiatrico di Genova-Quarto.

Nel documento si rileva che i nuovi parametri “hanno penalizzato fortemente la categoria dei portatori di handicap perché gli introiti erogati dall’Inps a fini assistenziali vengono conteggiati nel reddito portando ad una equiparazione fra reddito derivante dal lavoro agli aiuti sociali erogati dallo Stato”. Anche la delibera regionale del luglio 2014 – si legge nel documento – penalizza i soggetti portatori di handicap “comportando un aumento delle rette dei pazienti psichiatrici delle comunità Il Cammino e Casa Michelini dell’ex ospedale psichiatrico di Genova”. Molte associazioni hanno avviato ricorsi contro i nuovi parametri Isee e la sentenza del Consigli di Stato del 29 febbraio scorso “nega la possibilità di inserire far i parametri Isee anche le provvidenze assistenziali”.

L’ordine del giorno, quindi, impegna la giunta affinché “a fronte della pronuncia del Consiglio di Stato venga emanata una nuova delibera regionale che annulli la precedente e che stabilisca parametri consoni alla necessità di questi soggetti socialmente svantaggiati e, in particolare modo, che non conteggi nel reddito gli introiti erogati dall’Inps a fini assistenziali”. Il documento invita anche la giunta a sollecitare la Asl 3 a “stabilire rate più basse nei confronti dei famigliari dei pazienti psichiatrici delle due comunità ovviando di conseguenza ad un grave disagio precedentemente provocato da Asl e Regione alle famiglie dei soggetti con disabilità”

“Dopo questa importante sentenza, abbiamo chiesto che sia emanata subito una nuova delibera regionale che annulli la precedente, del 2014, e stabilisca nuovi parametri fiscali e assistenziali per i portatori di handicap. In particolare, sollecitiamo la Asl competente a stabilire rate più basse nei confronti dei familiari dei pazienti psichiatrici dell’ex ospedale di Quarto. Il Consiglio di Stato ha parlato, ora la Regione faccia la sua parte” il commento di Alice Salvatore.

“Dal 1 gennaio 2015 sono entrati in vigore i nuovi parametri per la valutazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), uno dei pilastri del nostro walfare state. I nuovi parametri, volti a combattere con più efficacia il fenomeno di chi in passato otteneva sevizi sociali senza averne bisogno, hanno penalizzato enormemente due categorie estremamente fragili: i portatori di handicap e gli studenti universitari impossibilitati a sostenere le spese universitarie. Quindi oggi, è una vittoria sapere che il Consiglio di Stato ha bocciato la riforma ISEE del Governo Renzi” il commento del consigliere regionale della Lega Nord Stefania Pucciarelli.

“Il Consiglio di Stato – aggiunge Pucciarelli – ha respinto il ricorso dell’esecutivo contro una sentenza del Tar del Lazio dell’11 febbraio 2015, che aveva giudicato illegittima la riforma dell’Isee nella parte in cui considera nel reddito disponibile anche le pensioni legate a situazioni di disabilità, le indennità di accompagnamento e gli indennizzi Inail. L’invalidità non può essere assolutamente considerata una ricchezza per una famiglia e proprio per questo sono contenta che il Governo Renzi sia stato zittito e fermato sul procedere in una direzione completamente sbagliata”.

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