Savona. Sala piena ieri sera a Villa Cambiaso, dove il candidato alle primarie Pd per le amministrative di Savona Livio Di Tullio ha presentato il suo progetto “Savona città europea” e ha lanciato la prima “Pizza crowd funding” della storia italiana.
Come per tutte le raccolte fondi nate in Rete, sono tre i livelli per finanziare la corsa alle primarie e, in caso di vittoria, a Palazzo Sisto: con 5 euro si ottiene una pizza margherita, con 10 una pizza al prosciutto e funghi, mentre per i più generosi con 15 euro si riceverà una pizza 4 stagioni.
La serata è iniziata sulle note di “Another brick in the wall”, storico pezzo dei Pink Floyd, mentre sullo schermo scorrevano le immagini del “muro” che di fatto impedisce ai savonesi di godere del mare in molte parti della città: “Noi lo tireremo giù e ridaremo la vista mare ai Savonesi”, ha detto l’attuale vice sindaco.
L’idea per la città di assai ampio respiro: “Oggi presentiamo un progetto redatto a più mani, scritto non solo da me ma con il contributo di tante persone. E’ una traccia per lo sviluppo di Savona nei prossimi anni. E’ la naturale evoluzione del lavoro svolto fino adesso in tanti campi. Naturalmente in alcune parti siamo più avanti, in alcune altre siamo più indietro, ma c’è un’evoluzione e soprattutto c’è la città protagonista”.
Sin dalle prime interviste Di Tullio ha più volte ribadito un concetto per lui fondamentale: “Bisogna ritrovare orgoglio di essere savonesi”, che è uno slogan per molti versi simile a quello che sta spingendo il miliardario Donald Trump alle primarie Usa e che dice “Let’s make America great again” (“Rendiamo di nuovo grande l’America”).
“Bisogna ritrovare la passione e l’orgoglio di essere savonesi – ha detto Di Tullio – Questa città ha delle potenzialità straordinarie non ancora sfruttate. Entro cinque anni diventeremo la migliore città della Liguria. Io penso che Savona abbia davvero delle grandi possibilità. E io ho fiducia in lei e nei savonesi, insieme ce la faremo”.
Dal canto suo, il candidato conferma che l’eventuale vittoria non “cambierà” l’uomo: “Non cambierò, sarò sempre uno di Savona, uno che si ferma per strada e col quale si può parlare di qualsiasi cosa. Insieme ai cittadini faremo una città migliore”.