Petizione on line

Parte da Savona la “guerra” a nuovi impianti eolici in Liguria

L'iniziativa del savonese Andrea Gaminara che ha lanciato una raccolta di firme sul web

Parco Eolico Erli

Savona. La petizione è on line su Change.org da poche settimane. Il primo a firmarla è stato il savonese Andrea Gaminara, ex universitario a Genova. E’ una “dichiarazione di guerra” contro la realizzazione di nuovi impianti eolici in Liguria.

“Avendo visionato negli anni passati numerosi procedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per la realizzazione di diversi impianti eolici in territorio ligure, con particolare riferimento al territorio della Provincia di Savona, presenti sul sito internet della Regione Liguria, ed avendo verificato, ad oggi, la presenza di almeno sei progetti in fase di scooping riteniamo che un territorio pregiato e ricco come quello ligure – per il suo paesaggio, la biodiversità e i beni storico artistici – sia un bene comune universale e come tale non debba essere vittima di scelte strumentali ed utilitaristiche di pochi”, si legge nella petizione.

E poi una precisazione: “Come associazione di cittadini non siamo contrari allo sviluppo delle tecnologie per lo sfruttamento delle energie da fonti rinnovabili, al contrario siamo favorevoli e ben disposti per uno sviluppo razionale delle fonti di energia rinnovabili. Tecnologie quali impianti solari, sia in campo fotovoltaico che nel campo dell’energia termica, prediligendo impianti posti sui tetti delle abitazioni, sopra i tetti dei capannoni industriali o su coperture di parcheggi eccetera, l’idroelettrico, il geotermico e lo stesso micro-eolico non possono che trovare il nostro totale appoggio e la nostra approvazione incondizionata laddove la loro installazione non comporti squilibri di alcun genere nell’ambiente ospitante”.

La petizione è stata avviata per tutelare invece l’ambiente. “Non va trascurato che, in un territorio dalla forte vocazione turistica caratterizzato da una particolare e ricca varietà naturale di flora e fauna (la Liguria è infatti uno dei principali corridoi migratori per numerose specie di uccelli), i costi e le conseguenze negative dell’ulteriore distruzione indotta dalla realizzazione di altri siti industriali di produzione energetica da fonte eolica supererebbero di gran lunga i modestissimi benefici che scaturirebbero dalla limitata produzione energetica degli stessi impianti. È fondamentale considerare che la forte attrattiva turistica dei nostri territori è rappresentata dalla loro enorme valenza paesaggistica, caratteristica unica ed inimitabile che purtroppo è già stata oggetto di deturpamento per la costruzione indiscriminata di questo tipo di impianti industriali”.

E poi arriva la richiesta indirizzata alla Regione Liguria “affinché blocchi le procedure di approvazione all’esecuzione di ulteriori impianti di produzione di energia elettrica a carattere industriale che sfruttino l’energia eolica; che la Regione Liguria si esprima in termini negativi; che le Soprintendenze ai beni culturali e paesaggistici delle Regioni Liguria esprimano parere negativo alle richieste di autorizzazione paesaggistica”.

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