Regione. “Sarà il Cai a gestire l’Alta Via dei Monti liguri per valorizzare al massimo tutta la rete sentieristica, grazie a uno stanziamento di 100 mila euro deciso dalla Regione Liguria”. Ad annunciarlo è l’assessore regionale all’escursionismo Stefano Mai dopo che questa mattina si era “scatenato il panico” per il messaggio dell’Associazione Alta via dei Monti Liguri che, di fatto, annunciava la fine della sua attività per la mancanza dei finanzimenti da parte della Regione.
Con la sparizione dell’Associazione Alta via dei Monti Liguri, il gruppo che finora si era occupato di gestire i 442 chilometri di percorso escursionistico (che si snoda da Ventimiglia e fino a La Spezia attraversando tutto lo spartiacque della Liguria), il timore è che i sentieri cadessero nell’abbandono. Un’eventualità che, come precisa l’assessore Mai, non si verificherà: “Abbiamo già pronta la convenzione con il Cai che andrà in Giunta la prossima settimana. Il Club Alpino Italiano si occuperà di gestire l’attività di manutenzione e valorizzazione dei percorsi escursionistici che attraversano i parchi regionali delle Alpi Liguri e di tutte le località interessanti dal punto di vista naturalistico-ambientale”.
“Nell’ambito della convenzione abbiamo stanziato, per il 2016, 100 mila euro a favore della gestione, e contiamo di recuperare anche nuovi fondi europei per puntare in modo deciso alla valorizzazione del territorio. E’ evidente – continua l’assessore Mai – che in passato non si è provveduto a una adeguata promozione, ma questa Giunta ci crede molto e ha intenzione di puntare sull’immenso patrimonio naturalistico e escursionistico rappresentato dall’Alta Via dei Monti liguri e lo farà anche attraverso una nuova gestione e l’implementazione di un settore che fino a oggi non disponeva di adeguate risorse umane” aggiunge l’assessore regionale.
“La Regione ha attenzione per l’Alta Via e per tutta la sentieristica che è un patrimonio incredibile che va valorizzato e potenziato. Purtroppo io che sono un uomo che abita nell’entroterra ho percepito poco l’esistenza in questi anni dell’Alta Via. Forse è colpa mia, ma ho individuato subito in questa struttura un perno importante per sviluppare ulteriormente il nostro territorio ed entroterra” conlcude Mai.