Incunaboli

Loano svela i suoi segreti: completato il riordino dell’archivio storico del Comune fotogallery

L'archivio contiene documenti unici e rari risalenti alla fine del '500

Loano svela i suoi segreti. Nell’ambito delle “Giornate del Fai di Primavera”, sabato alle 10 a Palazzo Doria a Loano si terrà la presentazione dell’inventario dell’Archivio Storico del Comune e dei lavori di riordino, ad opera della dottoressa Iolanda Bovani da Varazze. L’Archivio è curato dall’archivista Sara Oreglia.

All’iniziativa, che si terrà nella sala consigliare, interverranno il sindaco di Loano Luigi Pignocca e il Soprintendente archivistico della Liguria Francesca Imperiale. Seguirà l’inaugurazione e la visita all’Archivio.

L’archivio del Comune di Loano è collocato in quattro sale e contiene carteggi risalenti dalla fine del 1500 fino al 1970. Grazie all’assegnazione di un contributo della Soprintendenza Archivistica della Liguria l’archivio storico è stato inventariato e riordinato a cura della dottoressa Iolanda Bovani. L’inventario consente di risalire all’esatta collocazione dell’atto nei locali dell’archivio, rendendo più funzionale la fruizione.

Archivio Storico Loano

Nella prima sala si possono osservare gli atti più antichi (1594-1759). Ordinati secondo gli anni solari, sono presenti gli atti relativi alla giustizia civile e criminale in epoca genovese. La Curia Civile e Criminale era l’organo competente in materia d’amministrazione della giustizia. Era autorizzata a giudicare le cause, a dichiarare colpevole un accusato, a stabilire l’entità della pena.

Nella stessa sala sono conservati gli atti dell’ospedale civile, del monastero di Sant’Agostino, della parrocchia San Giovanni Battista e dell’orfanotrofio.

Archivio Storico Loano

Un’altra sezione è dedicata all’Eca, l’Ente Comunale di Assistenza. Istituito nel 1937 che operava a favore della famiglie in difficoltà. Interessante notare che la nascita dell’Eca trasforma la mera beneficienza elemosiniera in una attività più moderna di assistenza e in essa vengono fusi tutti gli istituti con finalità analoghe (una su tutte la Congregazione di Carità).

Sempre in questa sala, vi è una sezione con documenti delle Opere Pie e della Congregazione di Carità. Nel 1862 vengono regolamentate le Opere Pie e istituita presso ogni Comune del Regno una Congregazione di Carità allo scopo di amministrare i beni destinati a beneficio dei poveri.

In particolare si possono osservare: il testamento di Pietro Richeri: il più antico 1605, il testamento di Giusepppe Repetto del 1864, il testamento di Giuseppe Cesarea del 1910, il quale nomina come erede la Congregazione di Carità (dona una villa in Oneglia, i beni in essa contenuti e i risparmi; chiede che entro 8 mesi dal suo decesso siano realizzati 2 busti di marmo raffiguranti i genitori e posti all’ingresso dell’ospedale e indica l’obbligo per 50 anni di ordinare una messa nei giorni dell’onomastico e decesso per sé e per i genitori)

Nella seconda sala sono presenti registri di protocollo, lavori pubblici, elezioni amministrative, atti ufficio di conciliazione, atti contabili dell’ente.

Archivio Storico Loano

Nella terza sala sono presenti registri catastali di epoca napoleonica, registri delle proprietà rurali e di fabbricati, atti relativi alle mutazioni delle proprietà fondiarie e di fabbricati, ruoli per l’imposta sui territori e sui fabbricati, domande di volture catastali, note di passaggi di proprietà. L’editto napoleonico Decreto n.62 del 1807 istituisce il catasto del Regno d’Italia.

In particolare in questa sala si possono osservare: una copia della mappa del centro di Loano datata 1808 (catasto napoleonico); il permesso di trasporto marittimo di derrate al capitano Etienne Isnardi (permesso ad imbarcare 70 miriagrammi di riso sulla barca chiamata Notre Dame de Loreto con destinazione Isola Rossa; il permesso di navigare con indicazioni del 1798; le requisizioni di barche e muli che venivano utilizzate per trasporto merci da Loano a Finale al servizio delle truppe francesi nel 1801; l’imposizione della gabella sui grani del 1800 (ovvero anno IV della repubblica ligure); il documento del giudice di pace che attesta la proprietà del battello Notre Dame de Loreto di Francois Gandolfo di Loano. Atto registrato a Savona nel 1806.

Nella quarta sala sono presenti raccolte interessanti di atti pubblici dal 1744 al 1892. E’ una serie molto vasta e completa.

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