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Loano, il Tar respinge il ricorso contro la nuova farmacia: l’iter va avanti

Alcuni farmacisti della zona hanno chiesto la sospensione degli atti che autorizzavano l'apertura di una nuova rivendita

farmacia ceriale

Loano. La Regione e il Comune di Loano si aggiudicano il primo round. Nei giorni scorsi il Tar della Liguria ha respinto la richiesta di sospensiva (presentata da alcuni farmacisti del comprensorio) dei decreti con cui l’amministrazione regionale e quella comunale autorizzavano l’apertura di una nuova farmacia sul territorio della cittadina rivierasca.

La vicenda risale alla metà del 2012, quando la giunta regionale aveva autorizzato il Comune di Loano e altri sedici Comuni liguri ad aprire sul proprio territorio comunale una o più nuove rivendite farmaceutiche (per un totale di venti attività di genere a livello delle quattro province).

La decisione faceva seguito a quanto deliberato dal consiglio comunale loanese alla fine del mese di giugno e teneva conto di quanto previsto dalla legge numero 27 del marzo di quest’anno, la quale stabilisce che in ogni Comune vi deve essere una farmacia ogni tremila e trecento abitanti. Con i suoi oltre dodicimila abitanti e le tre rivendite già esistenti sul suo territorio Loano rientra appieno nella casistica.

La nuova rivendita dovrebbe sorgere nell’area a levante della città, tra il torrente Nimbalto e il confine con Pietra: in particolare nei locali adiacenti alla falegnameria “Legno Più”, sulla via Aurelia.

La scelta di collocare la nuova farmacia in quella sede tiene conto di diversi fattori. Il primo è il livello di urbanizzazione: nella zona delle Bulasce, dell’area delle ex officine del gas e dell’ex cantiere Caviglia sono stati recentemente costruiti diversi nuovi edifici, quindi il numero di residenti è andato crescendo. In quella zona, inoltre, sono previste nuove strutture ricettive e c’è il porto, in forte espansione.

Il secondo fattore è la presenza o meno di altre rivendite: la più vicina si trova nel centro di Pietra, a oltre un chilometro e mezzo di distanza.

Loano Nuova Farmacia Zona

La decisione di autorizzare la nascita di una nuova rivendita aveva scatenato le proteste dei farmacisti del comprensorio, secondo i quali la richiesta di licenza presentata dal Comune alla Regione non sarebbe stata regolare: “La legge stabilisce che in ogni paese vi debba essere una farmacia ogni tremila e 300 abitanti. Quando l’amministrazione ha inviato la richiesta, Loano risultava avere oltre dodicimila residenti, un numero sufficiente per quattro farmacie. Poi gli accertamenti sull’Imu hanno stabilito che mille di questi sono falsi e che quindi Loano aveva poco più di 11 mila e 500 abitanti. I numeri non c’erano più, quindi la richiesta andava ritirata. Il Comune, invece, ha scelto di procedere. La nuova farmacia non ha le carte in regola per aprire”.

Alcuni farmacisti, poi, avevano deciso di presentare ricorso al Tar contro Regione e Comune chiedendo la sospensione e poi l’annullamento dell’autorizzazione. Ai primi di marzo il Tribunale Amministrativo Regionale ha deciso di respingere tale richiesta di sospensione.

Amministrazione della Giustizia - Tribunale

L’amministrazione comunale loanese non nasconde la propria soddisfazione per questa prima vittoria: “La decisione di istituire la quarta sede farmaceutica è in linea con la politica di liberalizzazione che ha contraddistinto le amministrazioni di centro destra negli ultimi 15 anni – ricorda l’assessore ai servizi sociali Luca Lettieri – Liberalizzazione delle licenze per parrucchiere ed estetista, dei bar e dei ristoranti con l’emissione di decine di licenze gratuite, liberalizzazione degli orari di apertura delle attività commerciali. Attendiamo fiduciosi la sentenza del Tar Liguria che, ci auguriamo, sancirà la giustezza della nostra azione politica”.

Visto questo primo risultato, gli assegnatari della licenza per la nuova farmacia hanno avviato le pratiche per l’apertura.

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