Savona. Giro di vite contro i “portoghesi” che viaggiano sugli autobus senza pagare il biglietto. Lo ha deciso la direzione della Tpl Linea per contenere ancora di più l’evasione sui pullman che viaggiano in provincia. I furbetti che non pagano il biglietto viaggiano soprattutto sugli autobus lungo la linea costiera, ma spesso si trovano “abusivi” a bordo anche su quelli di Savona.
Per questo motivo si è deciso di avviare una campagna di controlli ancora più incisiva.”Per effettuare le verifiche a bordo degli autobus saliranno più controllori. Se la loro presenza sarà constante il fenomeno si sgonfierà rapidamente”, sottolinea il presidente Claudio Strinati.
Tutto questo ha una ragione. “L’autista, giustamente, pensa a guidare e si guarda bene dal compiere verifiche. La salita e la discesa dei passeggeri, nonostante siano presenti le scritte “salita” e “discesa”, in corrispondenze della porte, viene spesso ignorata. Di fatto, gli utenti salgono e scendono dove pare a loro”, confermano anche i sindacati dei trasporti.
Qualcuno potrà obiettare che il costo di queste misure sarà elevato, ma non c’è alcun dubbio che parte di questi costi potrebbero essere compensato dalle maggiori entrate di biglietteria. Vero anche che non ci sono solo evasori tariffari. Capitano anche aggressioni fisiche al personale viaggiante, spesso proprio quando viene contestato il mancato pagamento di un biglietto. A carico dei responsabili degli atti scattano denunce alle forze dell’ordine.