Genova. “Lacrime e rabbia per i caduti con una certezza: democrazia e libertà non si piegano con le bombe. Oggi siamo tutti cittadini di #Bruxelles”. Sono le parole cariche di commozione quelle che Giovanni Toti, governatore della Liguria ha voluto scrivere poco dopo il terribile attentato di Bruxelles che è stato dipinto come il nostro 11 settembre europeo. Seguono con viva apprensione tutti i partiti politici liguri anche per la presenza dei due eurodeputati Renata Briano e Brando Benifei.
“E’ l’ennesima prova dell’attacco del terrorismo al cuore della nostra civiltà, del nostro mondo, della nostra Europa. Oggi siamo tutti cittadini di Bruxelles, come lo siamo stati di Parigi. E’ la dimostrazione che nessuno è al sicuro e che serve una strategia comune che coinvolga tutti gli stati e che ognuno si prenda le proprie responsabilità con meno chiacchiere e più fatti per sconfiggere questa minaccia potentissima – sottolinea Toti – Credo che il segnale che possiamo dare tutti è che il terrore non ci piegherà, le nostre vite non cambieranno, i nostri valori resteranno quelli di sempre”, ha aggiunto il governatore ligure Giovanni Toti.
La Regione Liguria ha issato le bandiere a mezz’asta in piazza De Ferrari e anche il sito internet dell’Ente è listato a lutto. “Tutti i governi – ha affermato Toti – al di là delle sanzioni, dei dissidi e di tutto quello che c’è stato in questi mesi, devono stringersi in una strategia comune. Per quanto mi riguarda – ha sottolineato – ho appena inviato un messaggio di cordoglio al console e all’ambasciatore del Belgio per manifestare loro la vicinanza della nostra regione. Da qualche ora, poi, la bandiera della Regione Liguria e’ a mezz’asta così come il sito della Regione porta una banda a lutto come è giusto che sia, perché questo non è un attacco a Bruxelles ma è un attacco a tutti noi, anche all’Italia e anche alla Liguria”.
Un attentato accaduto a pochi giorni dall’arresto di pericolosi terroristi e dall’attentato di Parigi.
Il consiglio regionale intanto è sospeso. Lo ha deciso il presidente Francesco Bruzzone che ha convocato l’ufficio di presidenza allargato alla conferenza dei capigruppo per decidere se proseguire o meno la seduta.