Spavento

Villa a fuoco a Finalborgo, il terrore dei testimoni: “Mai visto niente del genere” fotogallery

L'alta colonna di fumo e le lingue di fuoco che uscivano dalle finestre hanno gettati nel panico i residenti

Finale Ligure. “Non abbiamo mai visto niente del genere. Prima il fumo e poi le fiamme. E’ stato grazie ad un miracolo se non ci sono state vittime e non si sono avute conseguenze peggiori”.

Ora possono tirare un sospiro di sollievo gli abitanti del rione finalese di Finalborgo. Ma l’alta colonna di fumo e le lingue di fuoco che uscivano dalle finestre della villetta andata a fuoco a metà della mattinata di oggi li hanno gettati nel panico per lunghissimi minuti, facendo temere a tanti che potesse verificarsi un’altra strage simile a quella che venti giorni fa aveva dilaniato una palazzina di frazione Bezzo, nel comune di Arnasco.

La dinamica dell’incendio è ormai chiara e non solo ai vigili del fuoco del distaccamento finalese, ancora impegnati nelle attività di bonifica: “Hanno tentato di accendere il camino ed è bruciato tutto – racconta un testimone – Una signora ha visto il fumo e ha chiamato il 115. Se nessuno avesse chiamato i pompieri, forse qualcuno ci avrebbe lasciato la pelle. Invece per fortuna tutti si sono messi in salvo”.

Chi è arrivato per primo sul luogo dell’incendio descrive uno scenario da incubo: “Quando sono arrivato ho notato che sul terrazzo c’erano due giovani – racconta un altro testimone – Non potevano scendere e le fiamme erano arrivate a lambirli. Le fiamme uscivano dalle finestre, c’era un fumo nero molto denso. Per fortuna sono subito arrivati i vigili del fuoco, che li hanno aiutati a scappare grazie ad alcune scale”.

Incendio in abitazione a Finalborgo

“Prima abbiamo visto il fumo e poi la vampata di fuoco – spiega un altro finalese che ha assistito alla scena – Sul terrazzo c’erano due persone, che sono scese grazie all’aiuto dei vigili del fuoco. Un altro uomo è scappato via di corsa, ma si temeva che all’interno ci fosse anche un’altra persona anziana. I pompieri hanno dovuto rompere le finestre per raggiungerla”. Si trattava dell’85enne Giovanni De Campo, che era a pian terreno in compagnia dell’amico Ugo Fossati: in realtà i due, fortunatamente, erano già riusciti ad uscire autonomamente.

A vicenda conclusa si può tirare un sospiro di sollievo da “scampato pericolo”. Ma la paura è stata davvero tanta: “Non abbiamo mai visto niente del genere – racconta ancora un altro testimone – Per fortuna la casa è alimentata a metano, se ci fossero state delle bombole chissà cosa sarebbe potuto succedere. Poteva essere una strage. Io sono arrivato sul posto nei primi momenti, ad incendio sviluppato, e quello che ho visto era davvero spaventoso. Quel che è successo avrebbe potuto avere conseguenze che non voglio neppure immaginare…”.

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