Savona. E’ un pari che soddisfa. Questo il sentimento prevalente nel dopopartita di Savona-Teramo.
Il primo a presentarsi in sala stampa è mister Giancarlo Riolfo.
“Questo pareggio è frutto di un percorso di crescita – ha detto il tecnico biancoblù -. Il Teramo è sempre la stessa squadra che l’anno scorso ha vinto il campionato: abbiamo perso prima 4-0, poi 2-0, quest’anno 2-1, infine abbiamo diviso la posta in palio. Stiamo crescendo e migliorando“.
“Purtroppo abbiamo preso un gol che non dovevamo prendere – continua Riolfo -. Stiamo stati bravi a reagire e, nel secondo tempo, non abbiamo sofferto niente. E’ diventata una partita molto equlibrata, anche tatticamente. Cambiare modulo per cercare di vincere avrebbe rischiato di rompere alcuni meccanismi. A volte ci sono pareggi che sono importanti“.
“Avevamo tanti nuovi in campo – dice ancora il mister -. Chiaro che dobbiamo lavorare ancora molto per continuare nel processo di crescita, ma devo fare i complimenti a chi è arivato perché mi ha convinto da subito, mettendosi completamente a disposizione. Un plauso particolare vorrei farlo per Zigrossi, che adesso deve essere bravo anche a confermarsi”.
“Ci aspetta un percorso ancora lungo e difficile – chiude -, ma siamo sulla strada giusta. La società ci ha dato una mano, speriamo che anche l’ambiente ci aiuti a crescere”.
Ecco poi l’ex di turno, Luca Lulli.
“Nel primo tempo abbiamo corso spesso a vuoto – osserva – e non riuscivamo ad accorciarci. Dopo il pari abbiamo trovato le giuste misure ad una squadra che gioca ormai da due, tre anni assieme. Bene così per noi. Abbiamo tutte le carte in regola per centrare la salvezza, penso che i nostri tifosi lo abbiano capito, applaudendoci a lungo anche a fine partita“.
Infine arriva Ivan Rondanini (nella foto), autore del gol del pareggio.
“E’ stata una partita molto significativa – afferma -. Se qualcuno poteva pensare che nelle ultime partite avevamo vinto per episodi favorevoli, questa ha invece dimostrato il contrario, perché dopo aver preso il gol siamo subito stati bravi a rimettere in equilibrio le sorti del match. E’ stato anche importante l’apporto del pubblico: è chiaro che quando ti sganci sulla fascia e ti incitano è più facile fare qualcosa di buono. Il mio gol? Avevo passato mesi difficili a causa di un infortunio e vorrei perciò dedicarlo a chi mi è stato vicino: la mia ragazza, la famiglia e lo staff medico che mi ha aiutato a rimettermi al meglio. E vorrei ringraziare anche il Savona per aver creduto in me, dandomi l’opportunità di rientrare nel calcio che conta“.