Pazza idea

Savona, ipotesi Freccero candidato sindaco per il M5S: verità o “boicottaggio”?

La voce circola sempre più insistente e inevitabilmente fa rumore, ma i 5 Stelle smentiscono categoricamente. Trattativa "sotto traccia" o tentativo di destabilizzare il MoVimento?

Carlo Freccero

Carlo Freccero prossimo sindaco di Savona? Ebbene sì, sarebbe una possibilità. Il condizionale è d’obbligo per due ragioni: perché ovviamente dovrebbe prima vincere le elezioni, e soprattutto perché prima il Movimento 5 Stelle dovrebbe decidere di candidarlo.

L’interesse dei pentastellati per il noto autore televisivo infatti è, al momento, soltanto una voce di corridoio, di quelle che si sussurrano senza troppa convinzione. La prima volta in realtà era accaduto già qualche mese fa, ma allora quel sussurro era stato messo subito a tacere. Stavolta invece il rumour circola sempre più insistente, e data la caratura del personaggio è di quelli destinati inevitabilmente a fare rumore.

Da qualche tempo i classici “bene informati” riferiscono che il Movimento 5 Stelle starebbe vivendo al suo interno una discussione su come scegliere il candidato sindaco di Savona. Da una parte ci sarebbe la corrente più “moderata”, capitanata dal consigliere regionale Andrea Melis, che di fronte ad una possibilità mai così concreta di conquistare Palazzo Sisto sarebbe intenzionata ad individuare come candidato un “nome forte” in grado di catalizzare consensi oltre il MoVimento, portando in dote quel 3-5% che regalerebbe ai pentastellati la vittoria. E la “pazza idea” Freccero sembra perfetta per questa strategia: il personaggio è noto a tutti, grazie alla sua carriera in Rai, e inevitabilmente una sua discesa in campo nell’agone elettorale catalizzerebbe tutte le attenzioni.

Dall’altra parte la fazione più “integralista”, il cui leader a Savona sarebbe Eric Festa, insisterebbe sulla necessità di non derogare dalle regole date in passato (per le quali il candidato va scelto all’interno degli attivisti) per non creare un pericoloso precedente. “Si comincia così – aveva già spiegato Festa un paio di mesi fa – e poi si inizia a giustificare tutto: non si restituiscono più i rimborsi elettorali perché con quei soldi si può fare qualcosa di utile, si accetta una tangente perché ‘a fin di bene’. Le nostre regole sono state pensate proprio per evitare possibili scivoloni, e a quelle regole ci atterremo”. E poi c’è la filosofia di fondo per la quale il candidato non è importante, perché a contare davvero è il programma del MoVimento.

andrea melis

Il presunto “sponsor” di Freccero, però, nega qualsiasi scenario di questo tipo. “Non ne so nulla – taglia corto Andrea Melis – ricordo che la voce era già girata mesi fa, ma non so da dove esca e onestamente non sono a conoscenza di nessun ragionamento sul suo nome. E in ogni caso non è assolutamente possibile: per gli enti locali la selezione del candidato avviene fatte in seno ai gruppi di attivisti locali, votando tra chi di loro decide di proporsi”.

Il nome noto “di peso”, spiega Melis, sarebbe infatti controproducente. “Una persona che magari formalmente ha tutti i requisiti necessari ma che non si è mai interessata attivamente rischierebbe di fallire. E’ necessario trovare la miglior espressione possibile all’interno del gruppo di persone che partecipa al MoVimento: il candidato in questo senso può anche non essere un attivista assiduo, purché segua e partecipi alle attività del comitato locale. Il nostro scopo quindi deve essere quello di attrarre più persone: maggiore è il numero dei simpatizzanti e maggiore è la possibilità di scelta. E per questo io da sempre esorto che ci sia la massima apertura possibile, perché ci sia la massima probabilità di trovare un candidato valido. Ma una persona che è al di fuori del tutto delle attività del MoVimento rischierebbe di fallire”.

eric festa

Eric Festa, di fronte alla domanda, ride. “Non mi meraviglia, queste illazioni escono sempre. E non escludo che vengano messe in giro apposta, il che francamente mi mette tristezza. Non corrisponde minimamente al vero: come avevo già spiegato, noi candideremo un ‘cittadino qualunque’ che rappresenti il programma. E comunque nella situazione attuale vinceremmo anche con Topo Gigio: il Pd si è scavato la fossa da solo, e il centrodestra negli ultimi 5 anni è contato talmente poco, è stato talmente assente che non credo possa avere i consensi necessari. Non abbiamo bisogno di un ‘papa nero’. E allo stesso modo non esiste alcuna contrapposizione con Andrea Melis, sono fantasie”.

Al di là delle smentite di rito, la domanda è se Freccero sia comunque una possibilità concreta o soltanto una boutade. O magari addirittura una voce messa in giro ad arte da qualche avversario politico per “boicottare” il MoVimento: sia il Pd che il centrodestra hanno i loro problemi, con una ricerca che sta diventando da un lato una guerra fratricida e dall’altro una collezione di “no”, ed i 5 Stelle fanno sempre più paura…

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