Savona. Due mesi di stipendio arretrati, una costante riduzione degli orari (che porta ovvie conseguenze sulla paga) e condizioni di lavoro non sempre facili. Sono questi i motivi che questa mattina hanno portato una decina addetti dell’impresa di pulizie che opera all’interno del municipio di Savona a manifestare in piazza Sisto IV.
L’azienda che ha ottenuto l’appalto per le pulizie all’interno della sede del Comune (e anche del tribunale) è la Puliart di Piacenza: “Gli undici lavoratori hanno ricevuto l’ultimo stipendio a novembre – spiega Simone Turcotto della Filcams Cgil – Quindi devono ancora ricevere le mensilità di dicembre e gennaio. I ritardi non sono dovuti al fatto che il Comune non versa all’azienda quanto le spetta (anzi, i pagamenti sono sempre stati puntuali) ma proprio al fatto che l’azienda non versa gli stipendi con regolarità”.
Ci sono poi altre questioni: “A parte l’aspetto economico, negli ultimi mesi gli addetti hanno dovuto fare i conti con una costante decurtazione del monte ore, che incide grandemente sull’entità dello stipendio. Inoltre, le condizioni di lavoro si sono fatte piuttosto complicate: i lavoratori sono addirittura costretti a portarsi i materiali da casa. Tutto questo si ripercuote ovviamente sulla qualità del servizio offerto”.
I sindacati si sono già rivolti al sindaco Federico Berruti: “L’amministrazione – spiega ancora Turcotto – ci ha detto che si sarebbe occupata del problema, ma ovviamente le sue capacità di intervento sono limitate”.
Ed è per questo che lavoratori e rappresentanti sindacali si sono radunati in piazza: “Le nostre richieste sono semplici: intanto, chiediamo che l’azienda versi gli stipendi arretrati; in secondo luogo chiediamo che, nel momento in cui pubblicherà una nuova gara d’appalto, il Comune inserisca nel bando criteri diversi rispetto al passato e volti principalmente a tutelare la sicurezza dei dipendenti”.
Mentre entrava a Palazzo, l’assessore Luca Martino si è fermato qualche minuto a chiacchierare con le dipendenti, le quali hanno esternato il loro malesseere. Dopo aver ascoltato le loro posizioni, l’amministratore le ha rassicurate garantendo che il Comune solleciterà quanto prima la ditta affinché mantenga gli impegni contrattuali.