Edizione 2016

Savona, ritorna Fabbriche Aperte: le aziende aprono le porte agli studenti

Più scuole coinvolte: 39 classi, per un totale di circa 800 studenti, di 15 istituti comprensivi della provincia

Savona. “Fabbriche Aperte 2016”, nona edizione: riprende il viaggio dei ragazzi di seconda media alla scoperta dell’industria savonese, delle sue radici e delle opportunità che rappresenta per il futuro lavorativo dei giovani. La formula non cambia ma i numeri crescono ancora.

Più scuole coinvolte: 39 classi, per un totale di circa 800 studenti, di 15 istituti comprensivi della provincia; lo scorso anno erano 13 istituti con 34 classi.

Più aziende pronte ad accogliere e accompagnare i giovani nelle visite guidate: 18 imprese, due in più dello scorso anno e con una nota di particolare “dolcezza” introdotta dalle “new entry”: Matrunita Mediterranea (miele) e Adr – La Sassellese (canestrelli, amaretti morbidi).

Questi i grandi numeri della nona edizione di Fabbriche Aperte, il progetto dell’Unione Industriali di Savona, sviluppato con Regione, Camera di Commercio di Savona e Autorità Portuale di Savona-Vado che condividono con il sistema scolastico provinciale l’importanza fondamentale che ha, per il futuro dei giovani, la conoscenza del tessuto imprenditoriale del territorio. Le aziende richiedono professionalità per sviluppare progetti di ricerca ed innovazione, per essere competitive, per produrre di più in modo ecosostenibile.

Quest’anno l’iniziativa sarà realizzata anche con il contribuito del Fondo Sociale Europeo (P.O. 2014-2020) della Regione nell’ambito del progetto di orientamento “Progettiamocilfuturo” promosso da Arsel Liguria.

L’edizione 2016, secondo il format ideato e sviluppato in collaborazione con Strategica Community, è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa che ha visto la partecipazione di Ilaria Cavo (assessore regionale alla comunicazione, formazione, politiche giovanili e culturali), Luciano Pasquale (presidente della Camera di Commercio di Savona), Gian Luigi Miazza (presidente dell’Autorità Portuale di Savona-Vado), Elio Guglielmelli (presidente dell’Unione Industriali di Savona) ed i partner dell’iniziativa, supportati dai tutor di progetto, ossia i membri dell’Associazione Giovani per la Scienza e quelli del Consolato Provinciale di Savona della Federazione dei Maestri del Lavoro d’Italia.

“Regione Liguria nell’ambito dell’azione sperimentale di orientamento ‘progettiamocilfuturo’ finanziata dal Fse realizzata da Arsel Liguria e destinata agli alunni e agli studenti delle classi 5 elementare, 1^, 2^ e 3^ media, 1^ e 2^ superiore partecipa con un contributo economico di 35 mila euro alla edizione 2016 di Fabbriche Aperte eccellenza savonese e ligure in materia di valorizzazione del lavoro industriale e di coinvolgimento delle scuole nelle aziende del territorio. E’ nostra intenzione sostenere esperienze come questa – ha dichiarato l’assessore all’istruzione Ilaria Cavo – perché costituiscono un efficace lavoro di rete per combattere la dispersione scolastica, favorire precoci contatti con il mondo del lavoro, promuovere la cultura aziendale come strumento di apprendimento. C’è ancora industria in provincia di Savona. E quelle che partecipano a questo progetto sono di eccellenza.”

“Questo progetto è molto lungimirante e rientra nel progetto di orientamento per il quale la Regione ha stanziato 300 mila euro. Noi vogliamo agire contro la dispersione scolastica, che è uno dei mali contro i quali bisogna fare azione. Qui da noi la media non è superiore a quella nazionale ma occorre tenere d’occhio la situazione. Il dato viene arginato dalla formazione professionale sostenuta dalla Regione e anche permettendo ai ragazzi di conoscere le offerte lavorative in modo da guidarli nelle loro scelte scolastiche e professionali. Complimenti all’Unione Industriali di Savona promotrice dell’iniziativa e a tutte le altre istituzioni che partecipano alla realizzazione di questo progetto”.

“Il sistema produttivo savonese è una realtà solida, che anche in un momento economico complesso guarda al futuro, investendo in ricerca, innovazione, servizi efficienti, qualità del prodotto e professionalità – ha dichiarato Luciano Pasquale, presidente della Camera di Commercio di Savona – Con Fabbriche Aperte le Istituzioni proseguono una campagna di informazione mirata nei confronti di centinaia di studenti e famiglie, sensibilizzandoli a intraprendere quei percorsi tecnico scientifici che si confermano una garanzia di occupazione all’interno delle aziende del territorio. Fabbriche Apertesi rivolge ai giovani e in particolare a quelli sotto ai 14 anni. Questa è una risorsa preziosissima per il nostro territorio, dove i giovani sono sono l’11 per cento della popolazione (contro una media nazionale superiore al 13 per cento). Questo è un elemento di non competitività che dobbiamo recuperare solo attraverso iniziative come Fabbriche Aperte, quindi andando da loro in modo massivo e portandoli a conoscere le realtà produttive, occupazionali, di intelligenza e di occupazione del nostro territorio. In questo modo possono orientarsi dal punto di vista scolastico e fare in modo che le scelte dei giovani vadano d’accordo con il mondo produttivo e che le aziende trovino le risorse lavorative tra i nostri giovani”.

Particolare attenzione, anche nell’edizione 2016, è stata dedicata alla comunità portuale che sarà oggetto di due visite degli studenti. “Le banchine e i Terminal operativi del Porto di Savona e Vado sono state e sono tutt’ora un polo economico strategico per il territorio savonese – ha dichiarato il presidente dell’Autorità Portuale di Savona Gian Luigi Miazza – Per questo come Autorità sosteniamo, per il quinto anno consecutivo, Fabbriche Aperte, condividendo l’obiettivo di formare nei ragazzi e nelle loro famiglie la consapevolezza di una realtà economica viva, in grado di attrarre le figure lavorative con una adeguata preparazione, soprattutto nelle materie tecnico scientifiche che, anche nel recente passato, sono state ritenute meno nobili ed alle quali invece oggi si affida lo sviluppo di settori importantissimi di aziende nazionali ed internazionali e di realtà produttive presenti nel Porto di Savona e Vado. I duemila e 500 posti fissi e 5 mila e 500 posti che gravitano intorno ad esso sono un patrimonio occupazionale importante. Questa iniziativa ci permette di far conoscere quali siano le attività necessarie all’interno del nostro porto. Il fine è quello di dare un contributo affinché i ragazzi scoprano il prima possibile i loro sogni, i loro talenti, le loro vocazioni. E le esperienze dirette sono il modo migliore”.

“Fabbriche Aperte si è dimostrato uno strumento di grande efficacia per riportare l’attenzione sull’importanza di una solida preparazione dei ragazzi. I risultati ci hanno dato ragione – ha concluso Elio Guglielmelli, presidente dell’Unione Industriali di Savona: negli ultimi anni, infatti, si è registrato un rilevante aumento del numero degli iscritti a istituti tecnico scientifici savonesi; un riconoscimento dell’importanza di queste materie che, anche grazie a progetti come Fabbriche Aperte, devono essere percepite come un settore primario di formazione culturale e come bacino di ricerca e selezione di professionisti eccellenti da parte di industrie con chiari obiettivi di sviluppo e crescita in un mercato globale. Di questo siamo orgogliosi”.

I 15 Istituti comprensivi del territorio coinvolti sono: Savona I, Savona II, Savona III, Savona IV, Albisole, Albenga I, Finale Ligure, Cairo Montenotte, Carcare, Millesimo, Quiliano, Spotorno, Vado Ligure, Val Varatella, Varazze-Celle.

Sono 18, invece, le aziende che si sono messe a disposizione dei ragazzi: Adr – La Sassellese, Autorità Portuale di Savona e Vado, Bitron, Bombardier Transportation Italy, Cabur, Continental Brakes Italy, Esso Italiana, Ferrania Solis, Infineum Italia, Loano 2 Village, Matrunita Mediterranea, Noberasco, Piaggio Aero Industries, Reefer Terminal, Saint-Gobain Vetri, Schneider Electric, Trench Italia e Trenitalia.

La formula vincente di Fabbriche Aperte è ancora quella della creatività e del gioco, con gli studenti protagonisti di un video racconto fatto di immagini ed inchieste alla scoperta delle aziende savonesi e del sapere scientifico.

Si parte rispondendo ai quiz di “Alla conquista di una mente scientifica”, con cui i ragazzi verificano le conoscenze acquisite durante il progetto, per terminare con l’elaborazione di un breve testo giornalistico. Visita dopo visita invece, a colpi di videoriprese, interviste e brevi redazionali, i giovanissimi studenti, per l’occasione trasformati in videoreporter, realizzeranno il Tg Fabbriche Aperte.

Appuntamenti a fine maggio, con le premiazioni dei vincitori dei giochi e con la proiezione del Tg Fabbriche Aperte, nelle due cerimonie conclusive organizzate a Savona (Teatro Chiabrera) il 25 maggio e a Cairo Montenotte (Teatro di Città) il 31 maggio.

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