Villanova d’Albenga. L’amministratore delegato di Piaggio Aero Carlo Logli, ventimigliese d’origine, telefona agli azionisti per chiedere un parere. Solo un loro intervento potrebbe congelare la cassa integrazione che riguarda 200 operai e che scatterà domani.
Le lettere, con il provvedimento scritto, sono partite. Sempre domani (lunedì 29 febbraio) si saprà se c’è stato o meno il “miracolo” con la sospensione del ricorso alla “cig”.
Come noto, la direzione della Piaggio Aereo aveva annunciato nei giorni scorsi ai sindacati la decisione di mettere in cassa integrazione 200 lavoratori. “Provvedimento dovuto per gravi problemi di cassa”. Un provvedimento che riguarda 200 lavoratori inserito nel comparto della revisione motori che operano nello stabilimento villanovese e che avrebbe un carico di lavoro per almeno altri due mesi. Numeri importanti che vanno ad aggiungersi agli altri 145 già in cassa e a luglio saranno due anni
Decisione che i sindacalisti contestano “perché assunta a pochi giorni dall’incontro presso il Ministero in cui l’azienda comunicava di avere liquidità che arrivava ai primi giorni di marzo data in cui la proprietà avrebbe annunciato con quale strumento e con quale soggetto si individuava la soluzione ai problemi”.
Lo stesso sindacato aveva anche chiesto di sospendere l’inizio della cassa per affrontare il problema del futuro dell’azienda col governo. Tra l’altro il Premier Matteo Renzi è atteso negli Emirati Arabi nei prossimi giorni e quasi certamente parlerà con gli azionisti anche di Piaggio sperando che si possa mettere una pezza. Anche perché, come sottolineano i sindacati, “l’iniziativa dell’azienda, al momento, contrasta con i carichi di lavoro 2016 prospettati verbalmente e inciderà in negativo sulla consegna dei prodotti aggravando ulteriormente la situazione generica con pesanti ricadute anche sullo sviluppo dei nuovi programmi”.