Savona. Richieste ritenute “occultate” più o meno ad arte, un’assegnazione che fa arrabbiare (e non poco) perché considerata del tutto simile ad un furto ingiusto ed illegittimo e un eventuale ricorso pronto a partire. Sta rapidamente assumendo i contorni di una “guerra tra bande” (musicali) tra Savona e Albenga la questione riguardante l’apertura di una sezione musicale all’interno del liceo Bruno della città delle torri.
A stabilire l’attivazione del nuovo corso di studi presso l’istituto superiore ingauno a partire dal prossimo anno scolastico è stata una delibera della Regione emessa ai primi di febbraio. Tale mossa ha colto non poco di sorpresa il Comune e i vertici del liceo Chiabrera-Martini di Savona, che pure si erano candidati ad ospitare la medesima nuova sezione (una richiesta simile era arrivata anche da Finale).
Questa mattina il preside del Chiabrera-Martini Alfonso Gargano e l’assessore comunale Isabella Sorgini hanno voluto mettere i puntini sulle “I” e precisare alcuni aspetti della questione che a loro dire sono tutt’altro che chiari e men che meno corretti. Insomma, forse a Savona non potranno suonare ma almeno le hanno “cantate” a tutti.
“Dal territorio abbiamo ricevuto moltissime richieste – spiega Gargano – quindi insieme con il Comune abbiamo attivato l’iter burocratico per chiedere l’attivazione della sezione musicale. Noi abbiamo attivato una convenzione con il conservatorio Paganini di Genova per gestire insieme i test di ammissione al liceo e dal canto suo il 24 aprile 2015 la giunta comunale ha prodotto una delibera a sostegno della richiesta da presentare alla Regione. In seguito il fascicolo è passato alla Provincia, che con la delibera numero 82 del novembre 2015 ha chiesto di non fare modifiche all’assetto del nostro istituto in vista dei tagli che sarebbero arrivati dal ministero”.
Vista la richiesta, Comune e liceo si sono fermati. Qualcun altro, però, ha proseguito per la propria strada: “Il 27 gennaio scorso – prosegue Gargano – la 3^ commissione regionale ha fatto passare il cosiddetto ’emendamento Vaccarezza’, che ha fatto passare la richiesta di Albenga come l’unica arrivata dal territorio occultando le richieste di Savona e Finale”.
“Mentre noi rispettavamo le regole – ha proseguito il preside – ad Albenga si raccoglievano le firme come per i referendum. Per questo prima del consiglio regionale del 2 febbraio insieme con il Comune abbiamo deciso di scrivere alla Provincia chiedendo di valutare la nostra posizione forti anche di un ordine del giorno a firma dei consiglieri regionali Andrea Melis e Giovanni Lunardon che purtroppo è stato respinto”.
Nonostante gli sforzi, il 2 febbraio è arrivata la decisione: il liceo musicale sarà attivato ad Albenga a partire dall’anno scolastico 2016/2017. Una decisione che, come detto, ha indispettito non poco Comune e liceo di Savona: “Si è fatta una gara con un solo cavallo mentre gli altri sono rimasti ai box. Le firme non valgono niente, devono contare gli atti ufficiali”, sintetizza oggi Gargano.
“Noi abbiamo fatto un percorso di responsabilità – aggiunge Isabella Sorgini – Ci è stato chiesto di sospendere temporaneamente la richiesta di attivazione del liceo dopo il dimensionamento della Provincia. Dopodiché ci siamo trovati una delibera regionale che d’impero indica in quale dei tre licei (Savona, Albenga o Finale) sarebbe stato attivato il musicale”.
Una decisione inaccettabile: “Noi chiediamo semplicemente di fermare questa scelta e di riportarla a un tavolo del territorio con la Provincia e con tutti i soggetti coinvolti al fine di condividere insieme questo percorso”.
Secondo Isabella Sorgini, la scelta nasce da “un falso dichiarato da un consigliere regionale che ha affermato che l’unico Comune ad aver presentato gli atti era Albenga. Noi oggi vogliamo dire alla città che la nostra amministrazione insieme con il Chiabrera-Martini da tempo si è attivata per chiedere il liceo musicale producendo una delibera e un ordine del giorno e contribuendo alla creazione di un bellissimo progetto che vede coinvolti anche tutti gli altri soggetti musicali della città. Una bella rete per la costituzione di una scuola già pronta che non avrebbe comportato oneri per il Comune né per la Provincia: ci sembrava un progetto che potesse almeno avere dignità di essere ascoltato”.
Al di là delle polemiche, le richieste sono chiare: “Abbiamo due strade davanti a noi – spiega Sorgini – La prima è che la Provincia si attivi per sospendere l’assegnazione. La seconda è il ricorso al Tar. Non è piacevole farsi la guerra tra istituzioni, ma è importante che insieme chiediamo un liceo musicale per la provincia di Savona. Ed è importante che lo abbia questa città, che ha una forte cultura musicale: abbiamo un’accademia e abbiamo un’orchestra ed è giusto che i ragazzi che frequentano le scuole medie musicali possano avere la possibilità di sviluppare i loro talenti. Credo che il Chiabrera, per la sua storia e anche per la capacità che ha, possa essere davvero il liceo in grado di accogliere tutti e in grado di fare un servizio utile per tutta la provincia”.
Nel frattempo, gli studenti del Chiabrera-Martini continueranno a suonare in altro modo: “I nostri strumenti non resteranno silenziati perché abbiamo 120 ragazzi che suonano all’interno dell’aula di musica che abbiamo nella nostra scuola e che funziona al pomeriggio come attività integrativa. E’ un peccato che la Regione non ci abbia assegnato il liceo: per loro ci sarebbe stata la possibilità di ottenere un riconoscimento ufficiale di diploma per questo tipo di indirizzo”.
Adesso il timore è che i ragazzi più desiderosi di intraprendere questo genere di indirizzo di studi decidano di migrare altrove. Magari nella stessa Albenga: “Ci sono arrivate tantissime richieste e dal nostro punto di vista l’attivazione di almeno una classe era almeno fattibile. L’indirizzo musicale non offre solo la possibilità di proseguire gli studi specifici al conservatorio, ma anche di trovare lavoro in uno dei tanti ambiti che richiedono capacità e professionalità che hanno a che fare col linguaggio musicale”.